Londra. Durante alcuni lavori di scavo e ristrutturazione, nella fermata underground di Hobbs End, vengono riportati alla luce i resti di quelli che sembrano in tutto e per tutto una specie sconosciuta di ominidi, forse un anello mancante della nostra linea evolutiva, che spicca per la marcata forma oblunga del cranio che, in teoria avrebbe dovuto contenere un cervello particolarmente sviluppato.
Mentre i lavori di scavo continuano, e alcuni paleontologi giungono sul posto per repertare e studiare gli antichi resti umani, nelle pareti rocciose del sottosuolo londinese viene scoperto lo scafo di un velivolo. Una sorta di missile tedesco o sovietico, per i militari britannici, più probabilmente un’astronave aliena per il professor Quatermass [Andrew Keir, che arriva a sostituire dopo due episodi Brian Donlevy], esimio studioso della materia, precipitatosi a Hobbs Lane, seguendo gli echi delle notizie dei ritrovamenti.
Quatermass è un nome noto per i cultori del cinema di genere inglese, soprattutto per i fanatici di casa Hammer, in quanto , dopo essere stato protagonista di una miniserie televisiva prodotta dalla BBC, diventa personaggio di punta di quattro film di fantascienza prodotti dalla spettrale Casa britannica.
Dopo L’astronave atomica del dottor Quatermass [Val Guest, 1955] e I vampiri dello spazio [Val Guest, 1967], con un cambio di timone alla regia oltre che all’interpretazione del personaggio del professore, Quatermass si trova ad affrontare L’astronave degli esseri perduti, per la regia di Roy Ward Baker [1967].
Lo scafo ritrovato nel sottosuolo londinese si mostra inattaccabile e, solo in un secondo momento, mostrerà di contenere una forma di vita simile ad una locusta delle dimensioni di un cane che, nonostante siano rimaste fossilizzate nella coriacea corazza del velivolo alieno, sembrano continuare ad avere un sinistro ascendente su chiunque si avvicini agli scavi.
Mentre politici e militari cercano biecamente di mettere a tacere la situazione, Quatermass, coadiuvato da un paleontologo e da una giovane ricercatrice, scoprirà che, nella zona di Hobbs Lane, già molti anni prima, più di una persona era rimasta vittima di strane allucinazioni riguardanti creature molto simili alle locuste aliene sepolte nello scafo.
La nostra evoluzione molto superiore a quella delle altre specie animali terrestri è da imputare ad un intervento di queste locuste spaziali ed iper-evolute?
Cosa vogliono trasmettere, a distanza di milioni di anni, queste creature extraterrestri che posseggono le menti umane, avvolgendole dentro strane allucinazioni riguardanti uno sterminio di massa avvenuto su un altro pianeta del sistema solare?
Se Quatermass rappresenta un riuscitissimo personaggio seriale partorito da casa Hammer, L’astronave degli essere perduti è di certo uno dei migliori capitoli della saga del prof., anche perché oltre ad intavolare discorsi su conquiste spaziali e forme di vita extraterrestre, avvolge lo spettatore in un’atmosfera magica e paranormale, tipicamente british.
Un piccolo gioiellino Hammer, riproposto in dvd da CG Home Video, nella collana Pulp Video.
Fra gli extra, oltre al trailer, al manifesto cinematografico e alla galleria di foto, il file pdf della sceneggiatura originale del film, Quatermass and the Pit, firmata da Nigel Kneale.
Luca Ruocco
Regia: Roy Ward Baker
Con: James Donald, Andrew Keir, Barbara Shelley
Durata: 94’
Formato: 16:9 – 1.85:1
Audio: Italiano mono, Inglese originale mono
Distribuzione: CG Home Video – Pulp Video
Extra: Trailer originali, Manifesto cinematografico, Galleria Fotografica, Contenuti dvd-rom [Sceneggiatura del film]