Tomas Milian torna a vestire i lerci panni del Monnezza in un potenziale seguito de Il trucido e lo sbirro [regia di Umberto Lenzi, 1976], firmato da un altro veterano del poliziottesco all’italiana: Stelvio Massi [Squadra voltante, 1974; Mark il poliziotto, 1975]. La trama de La banda del trucido non sembra volersi allontanare troppo da quella del capitolo precedente, anche perché questo secondo progetto era stato messo in cantiere da Flora Film e Variety Film proprio per cercare di bissarne gli incassi e i consensi.
Ma nonostante tutte le pianificazioni commerciali, questo capitolo firmato da Massi rimarrà un film secondario, meno importante, a detto dello stesso sceneggiatore [di entrambi i capitoli] Dardano Sacchetti [che crea il personaggio di Monnezza assieme ad Elisa Briganti].
Ad affiancare Milian ne La banda del trucido, un altro poliziotto di ferro: Luc Merenda, chiamato ad interpretare il commissario Ghini, uomo di legge dal pugno facile sguinzagliato sulle tracce dello spietato rapinatore Belli.
Contrariamente al film firmato da Lenzi, qui il personaggio di Monnezza sarà usato con eccessiva parsimonia: il successo che Milian aveva riscosso era stato talmente importante da avergli permesso, innanzitutto, di poter diventare, lui stesso, autore delle battute picaresche che l’avrebbero reso celebre e, in secondo luogo, di giocare col pubblico la carta della lunga attesa di quelli che ormai erano diventati dei veri siparietti comici, brevi one man show in cui l’attore cubano era libero di gigioneggiare senza avere troppo a che vedere con la trama del film.
Questi momenti comici sono, ovviamente, cuciti ad arte all’interno di una trama action, totalmente poggiata sulle spalle di un Merenda che, dal canto suo, non vuol far mancare nulla al suo pubblico, esibendosi in sparatorie, scazzottate, corse sul tetto di autobus in movimento e calci volanti.
Ne La banda del trucido ritroviamo un Monnezza diventato padre, che ha abbandonato l’“attività” di ladro, ed è ora costretto, dalla corpulenta promessa sposa, a gestire “La Pernacchia”, il ristorante di proprietà del futuro suocero. Anche in questo capitolo la polizia, in questo caso il commissario Ghini, cercherà di sfruttare le cattive conoscenze del ladro dal cuore d’oro per arrivare a chiudere il caso, ma Monnezza deciderà di non schierarsi. Almeno fino a quando il Belli non farà fuori un giovane ladro suo discepolo.
La banda del trucido è un altro dei titoli assolutamente made in Italy rispolverati da Manlio Gomarasca per CG Home Video – CineKult. Come ormai da tradizione, al film si aggiungono, nella curata edizione DVD, le interviste ai maturi Milian e Merenda ne Le tre “M”, firmato da Nocturno Cinema.
Luca Ruocco
Regia: Stelvio Massi
Con: Luc Merenda, Tomas Milian, Elio Zamuto, Franco Citti
Durata: 95’
Formato: 16:9 2.35:1
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0
Distribuzione: CG Home Video – CineKult [www.cghv.it]
Extra: Le tre “M”: Milian, Massi, Merenda [interviste a Tomas Milian e Luc Merenda], Trailer, Galleria foto