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THE SOCIAL NETWORK di David Fincher

The social network, ultima fatica di David Fincher [Alien³, 1992; Panic room, 2002], non è un film semplice da recensire. Realizzare un film dedicato al concepimento di Facebook, ruotando intorno ad un gruppo di giovani esperti informatici, suoi creatori, è senza dubbio una scommessa drammaturgica, perché impostata su una trama  dai requisiti poco ospitali per lo spettatore, probabilmente poco interessante per molti, forse troppo arzigogolata per attirare l’attenzione. Eppure The social network ha fatto parlare di sé.

Il film è ispirato al romanzo di Ben Mezrich, Miliardari per caso – L’invenzione di Facebook: una storia di soldi, sesso, genio e tradimento, edito da Sperling &Kupfer nel 2009, e si avvale della sceneggiatura di Aaron Sorkin [Codice d’onore, 1992; Schindler’s List, 1993], a cui è andato il premio Oscar 2011 per la miglior sceneggiatura. Di premi, in realtà, The social network ne ha vinti molti altri. Vanno ricordati gli altri due premi Oscar [il film ha ricevuto otto nomination] alla miglior colonna sonora e al miglior montaggio, quattro Golden Globe [miglior film drammatico, miglior regista, miglior sceneggiatura, migliore colonna sonora originale], quattro premi alla National Board of Review Awards, ed altri ancora.

 

La giornata tipo di Mark Zuckerberg [Jesse Eisenberg], studente all’Università di Harvard, è molto diversa da quella dei suoi colleghi. Il giovane trascorre, infatti, la maggior parte del tempo a progettare programmi, davanti al computer, il suo migliore amico. Quando si trova a dover condividere momenti di relax con gli altri ragazzi, tende sempre mettere in mostra il suo egocentrico intellettualismo. Ha una padronanza linguistica indubbia, pari alla sua antipatia, complice del suo isolamento e dell’avversione da parte delle donne. È per questo motivo che Erica [Rooney Mara], la sua fidanzata, lo lascia, accusandolo di vivere con troppa monotonia. È proprio per castigare loro che Mark crea un database con all’interno tutte le foto delle studentesse dell’Università, le rende pubbliche, rubandole furtivamente nel sito del Campus. Una volta inserite in un pacchetto software, “FaceMash”, l’obiettivo da raggiungere sarà quello di inaugurare un virtuale concorso di bellezza. Ad aiutarlo ci pensano Eduardo [Andrew Garfield] ed altri tre compagni di stanza. Ne consegue una multa ai danni di Mark, colpevole di aver violato i sistemi di sicurezza, da parte dell’istituto.

In questo modo il genio informatico non solo incrementa il disprezzo da parte delle ragazze, ma riesce ad ottenere un numero altissimo di visite al sito, e ad entrare in società con i fratelli  Cameron e Tyler Winklevoss [interpretati entrambi da Armie Hammer].

 

I due contattano Mark per proporgli un’idea: portare a compimento un progetto, chiamato “Harvard Connection”, per mettere in rapporto online tutti gli studenti di Harvard. Mark accetta, ma trae in inganno i due fratelli, poiché, prendendo spunto dalle loro fantasie informatiche, e facendosi finanziare il progetto da Eduardo, fa propria l’idea, migliorandola. Ecco come nasce, il 4 Febbraio del 2004, “The Facebook”. Dato il successo riscosso all’università di Harvard, Mark e Edoardo decidono di pubblicizzare la loro creazione ad altre università americane, riscuotendo enormi consensi.  La lunga amicizia che lega Mark e Edoardo si incrinerà nel momento in cui entrerà in gioco Sean Parker [Justin Timberlake], cofondatore di Napster. Sean, a causa della sua esperienza nel mondo informatico e della sua capacità di persuasione, riuscirà a diventare proprietario di circa un terzo di The Facebook, riducendo la quota di Edoardo, e convicendo Mark a chiamare “Facebook” la sua creatura intenettaria.

 

Tutto ciò scatenerà due pesanti azioni legali da parte dei tre “traditi”, che rivendicano la loro paternità, o quantomeno la loro partecipazione al progetto. Mark ha barato.

The social network è un film minuzioso, ma decisamente confuso, ed è per questo che risulta tedioso. Dentro infatti sono inseriti vari contesti, quali il mondo giovanile, con i suoi vizi e antinomie, il mondo informatico, la solitudine di Mark. Piuttosto estenuanti e pedanti sono i momenti dedicati alle deposizioni giudiziarie, che vengono interrotti e poi ripristinati all’infinito, con lo scopo di inframezzare il corso degli eventi vissuti sotto forma di flashback, ingarbugliando il tutto: il bel gioco [dovrebbe] durar poco.

Jesse Eisenberg è molto bravo a recitare la parte dell’antipatico di turno, ed emblematica resterà l’inespressività del suo volto, decisa caratterizzazione del personaggio Mark. Altrettanto convincente è la recitazione di Andrew Garfield e Justin Timberlake. Il primo, nel ruolo di Edoardo, pur essendo un amico intimo di Mark, in realtà è il suo opposto. È un tipo socievole, piace alle ragazze, e non sacrifica la sua vita per fare dispetti agli altri, né per bloccare la porta d’accesso della società alla sua intimità per condividerla con un apatico pc. Sean è il Lucignolo della situazione. Furbo, scaltro e irriverente, negligente, vuole accaparrarsi la fortuna del ciclone informatico Facebook, per eccedere nei suoi successi.

 

Forse per l’argomento, che attira i fanatici del social network, forse per la bombardante pubblicità che abbiamo subìto, The social network ha ottenuto un successo enorme in tutto il mondo, in primis, ovviamente, in America [incassando 96.962.694 $].  Si è affermato rapidamente in Italia [incassando 2.581.847 €], uscendo in sala il 12 Novembre 2010, senza eccitare troppo, ma pur sempre lasciandone il segno.

Sony Pictures distribuisce The social network in DVD e Blu-Ray dal 9 marzo 2011. Nell’edizione DVD con doppio disco e nel Blu-Ray davvero tanti i contenuti speciali: dai commenti audio di regista e sceneggiatore, a curiosità sulla nascita del film e sulla lavorazione.

Gilda Signoretti

Regia: David Fincher

Con: Jesse Eisenberg, Andrew Garfield, Justin Timberlake

Durata: 115’

Formato: 2.40:1 – 16:9

Audio: Dolby Digital 5.1

Distribuzione: Sony Pictures [www.he.sonypictures.it]

Extra: Commento audio del David Fincher; Commento audio dello sceneggiatore Aaron Sorkin e il cast; Come hanno fatto a fare un film su Facebook?; L’inizio, Boston; Los Angeles;  Lo studio, Jeff Cronenweth e David Fincher parlano degli effetti visivi; Angus Wall, Kirk Baxter e Ren Klyce parlano della post produzione; Trent Reznor, Atticus Ross e David Fincher parlano della colonna sonora; Nella sala del re della montagna: l’esplorazione musicale; Lo Swarmatron; Stanza VIP Ruby Skye: Dissezione di una scena con angolazioni multiple

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