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TIGRI DI CARTA di Dario Cioni

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Nella primavera del 2007, su www.playthelab.it, veniva annunciato un progetto molto originale, basato sulla realizzazione di laboratori creativi e iniziative di vario genere, nati col fine di lavorare sulla creazione di nuove forme di espressione, nonché di nuovi linguaggi cinematografici, miranti a fondere stili e tecniche diversi, in particolare usufruendo delle nuove potenzialità offerte dai telefoni cellulari, ormai capaci di una qualità fotografica e video di grandi livelli. Veniva inoltre segnalato un concorso molto interessante, sponsorizzato da Nokia, che permetteva agli utenti del sito di partecipare, per la prima volta, come autori o attori, alla realizzazione del progetto di un serial movie dal titolo Tigri di carta, e interagire con gli sceneggiatori e il regista.

La serie, diretta da Dario Cioni, e che si avvale del lavoro di squadra di tre sceneggiatori, ovvero Lorenzo Bartoli e Giacomo Bevilacqua e Danijel Zezeli, ricorre, sia per la fotografia che per il video, all’uso del Nokia N90, Nokia N95 e Nokia93, per poi ricorrere alla tecnica Chroma Key, che arricchisce la visione d’insieme attraverso l’uso di effetti speciali., aggiungendo successivamente la scenografia.

Una volta stabiliti i vincitori del concorso [furono scelti 7 soggetti e 14 attori], ecco che gli sceneggiatori si mettono al lavoro, rielaborando i soggetti, e, con Cioni e tutta la troupe, decidono di realizzare un serial-movie, dai chiari accenti noir, comprensiva di ben 14 puntate.  Purtroppo a lavoro finito, ecco insorgere problemi burocratici e produttivi di ogni sorta, che hanno impedito alla serie di passare in televisione [a ciò si aggiunga anche la chiusura del sito PlayTheLab], ma, nonostante questo,Tigri di carta farà il suo esordio sul web a breve. L’effetto da graphic-novel, ottenuto grazie alla tecnica del Croma Key, ricorda molto Sin city, preso forse troppo da esempio, anche per quanto riguarda l’ambientazione, o il costante uso del nero..

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Ieri sera, 13 Giugno, in occasione della quinta serata della 31esima edizione del FantaFestival, tenuta al Cinema Aquila, è stato proiettato il pilot della serie, dalla durata di circa 32 minuti.

 

Ugo Merope [Rocco Papaleo] è un uomo sulla cinquantina, disoccupato. Il suo animo da sognatore incallito, aiutato da una fantasia esplosiva, fa in modo che egli venga notato da una delle assistenti del dottor Enea [Alessandro Haber], un agente speciale a capo di una organizzazione investigativa, denominata il Gruppo Tigri. Superato il colloquio con Enea, grazie alla sua verve, e al suo spirito di utopista e alla sua creatività, armi primarie per i facenti parte del gruppo, Ugo verrà assunto come suo braccio destro, e così, dopo aver preso dimestichezza con le armi, capaci di immobilizzare in men che non si dica, un uomo, eccolo al suo primo giorno di lavoro. La loro missione è impegnativa e pericolosa: dovranno infatti andare alla ricerca delle creature magiche, come fatine, spettri e vampiri, con il concorso delle quali riconsegnare all’umanità la fantasia e l’immaginazione, appannata dal grigiore di una vita stressante e troppo greve. Il loro compito è capire che fine fanno le creature magiche: esseri fantastici realmente esistenti, a dispetto dei luoghi comuni. Medium, fatine e vampiri, capaci di aprire una crepa nel grigiore di una società che mortifica i sognatori. Da qualche tempo le creature magiche spariscono nel nulla. Certamente, la fusione tra cinema e fumetto è una trovata divertente, oltre che poco praticata, soprattutto nel nostro paese. La sceneggiatura, poi, per quel poco che ci è permesso di capire, è variopinta e spiritosa.

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Al noir si aggiunge un chiaro contesto fantasy, condito da un costante richiamo alla commedia, di cui Papaleo, in questo caso, è certamente il degno rappresentante. È lui, infatti, a strappare sorrisi e risate, già solo con l’espressione imbambolata, ma sempre all’erta, che gli è consona. È lui ad aprire, con una scena esilarante, che lo vede seduto su una panchina accanto ad un matto, armato di giornale, con il quale discorre sulla pazzia e sulla mediocrità di certi uomini.  A lui, agente speciale in azione alle prime armi, si aggiunge Alessandro Haber, che, per fare da contrappeso al suo nuovo collega Ugo, è più serioso, ma sempre ilare. Ai due coprotagonisti in azione ecco affiancarsi una schiera di attori di tutto rispetto, da Iaia Forte a Stefano Dionisi, da Remo Remotti a Rodolfo Laganà, da Valentina Cervi ad Adriano Giannini, da un bizzarro Simone Cristicchi a Ugo De Cesare, e così via. Ad arricchire il tutto, vari camei, ad esempio quello con Andy Garcia, il primo di una lunga serie.

Non ci resta che attendere nuove, e sperare di avere, quanto prima, una visione d’insieme della serie.

Gilda Signoretti

 

Regia: Dario Cioni

Attori: Alessandro Haber, Rocco Papaleo

Sceneggiatori: Lorenzo Bartoli, Giacomo Bevilacqua, Danijel Zezeli

Anno: 2007

Trailer del plot:

InGenere Cinema

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