Ray Bradston [Paul Levesque] esce di prigione con l’intenzione di rifarsi una vita dignitosa e di riconquistare sua figlia. Le sue speranze però inchiodano di fronte alla difficoltà di trovare lavoro e di entrare nelle grazie della sua famiglia. La figlia Sally, interpretata da Ariel Winter, gli è ostile, e senza soldi e senza lavoro si imbatte in un suo vecchio conoscente, Philipp Larue [Kevin Corrigan], che gli propone un nuovo lavoretto.
Ray accetta di fare il driver durante una rapina in banca, ma mentre è in macchina, in attesa dei suoi compagni vede sua figlia salire su un pullman in partenza per la gita scolastica, così pianta la rapina per raggiungerla. Suo malgrado si porta dietro il malloppo e così si tira addosso le attenzioni dei rapinatori appiedati e della polizia. Il protagonista si improvvisa così chaperone, preparato e carismatico.
Grazie alla sua attitudine all’ascolto e alla sua empatia Ray riesce a conquistare i ragazzi, l’insegnate e gradualmente anche la figlia, che con l’aiuto del padre acquista popolarità e riesce a far breccia nel cuore del ragazzo che le piace. La gita procede più o meno tranquillamente, sempre con i criminali al seguito, non senza una serie di inevitabili peripezie ai limiti del surreale che, però, condurranno ad un inevitabile lieto fine.
Il film ha una sceneggiatura piuttosto ordinaria, ma che funziona su un certo target di pubblico. E infatti ha il suo margine di successo grazie soprattutto alla presenza nel cast di Paul “Triple H” Levesque, che nel ruolo di protagonista incuriosisce molto.
In Italia, i fan del wrestling continuano a chiedersi quando uscirà, ma pare che The Chaperone [2011] non farà il giro dei cinema italiani , ma si dice che farà presto parte del palinsesto televisivo. Ribadisco sembra. Oltre a “Triple H” troviamo nel cast Ariel Winter, conosciuta come l’Alex Dunphy nella serie tv Modern Family, qui affiancata dalla più conosciuta Annabeth Gish e da Kevin Corrigan e José Zúñiga.
Gli appassionati delle gesta di “Triple H” [che sono tanti] potrebbero rimanere delusi se dovessero immaginarsi di vederlo menar le mani, chi si aspetta ci siano scontri e botte si troverà di fronte ad una commedia, in cui nemmeno i criminali sono realmente “cattivi”. Il film è godibile, uno sbarbato “Triple H” è divertente in una parte tutto sommato goliardica e leggera: siamo di fronte a un film sulla famiglia per la famiglia, un classico teen movie americano on the road, in cui c’è molto movimento.
Punto di forza di questo film è la scelta di personaggi eterogenei e simpatici, tutti con una loro precisa caratteristica che li rende simpatici, dando al film una modulazione molto fresca, con scopo puramente ricreativo. Tale elemento emerge anche dando un’occhiata al trailer
Melania Colagiorgio
Regia: Stephen Herek
Con: Paul Levesque, James DuMont, Billy Slaughter
Sceneggiatura: S. J. Roth