È esattamente un anno dopo la pubblicazione del fumetto Ken Il Guerriero, edito nel 1983, e curato da Buronson [uno dei due pseudonimi, oltre a quello di Sho Fumimura, di Yoshiyuki Okamura], e Tetsuo Hara, che l’eroe per eccellenza del manga giapponese entra prepotentemente nelle nostre case, in forma di cartone animato, prodotto da Toei Doga e Fuji Television.
Ken il guerriero – La leggenda del vero salvatore, è il quinto capitolo di una serie di lungometraggi distribuiti in Italia da CG Home Video e Yamato Video [le precedenti quattro parti, sempre strutturate sul racconto di alcune parti del passato del guerriero solitario rimaste in sordina nella serie regolare, sono Ken Il Guerriero – La leggenda di Hokuto, del 2008; La leggenda di Julia, del 2008; La leggenda di Raoul, del 2010; e La leggenda di Toki], ed arriva nelle sale italiane dal 13 Luglio.
Kenshiro, più conosciuto come Ken il guerriero, un potentissimo e temibile combattente educato alla lotta dalla Divina Scuola di Hokuto, è stato appena sconfitto dal perfido Shin, discendente della Scuola del Pugno dell’Aquila Solitaria di Nanto, il quale, non contento del risultato, infierisce sul torace di Ken, incidendogli le stelle dell’Orsa Maggiore e rapendo Julia, alla quale Ken si era appena riconciliato, dopo averla liberata dalle grinfie di Raoul, autoproclamatosi re di Hokuto. Steso sulla sabbia del deserto, il povero Ken verrà attacato da un branco di lupi, ma troverà la forza di ammazzarli tutti, per poi ricadere a terra, stremato e senza forze. Ad accorgersi di lui sarà una famiglia di girovaghi, che soccorrono Ken. Ma i nemici sono sempre in agguato, ed ecco il crudele Guruma e i suoi uomini, al servizio di Siska, alla ricerca di uomini, donne e bambini da rendere schiavi, catturare la famiglia e Ken. Da questo momento la vita di Ken sarà sottoposta a prove terribili, al limite della sopravvivenza. Ma Ken non demorde. La sua sete di giustizia è così grande che anche la morte viene circuita. Ciò che farà di lui l’eroe è proprio l’umanità che lo caratterizza, e che ritrova solo nei giusti. È soltanto lui a d avere le carte in regola per sistemare i cattivi e assicurare un mondo giusto ai posteri, ma ad un costo molto alto.
Ken il guerriero – La leggenda del vero salvatore è un prequel molto accattivante e spietato, come è giusto che sia, fedele agli eventi narrati nel manga e trasmesso in tv, permettendosi alcune aggiunte, relative principalmente alla caratterizzazione dei personaggi. L’intento del film non è solo quello di fare chiarezza sulla genesi del Ken eroe, ma soprattutto quella di compiere un’introspezione psicologica in grado di umanizzarlo, e mostrare così i suoi sentimenti, senza per questo scadere nel drammatico forzato. Lo stesso vale per gli altri protagonisti, cattivi e buoni. Sorprende, ad esempio, la coerenza di Juagai, che, a dispetto degli altri guerrieri, è l’unico ad ammettere la forza di Ken e ad esaltarne le gesta.
A fare da sfondo un cielo nero, il cui colore, accompagnato ad una forte desolazione, è chiaramente visibile sulla terra, circondata da grattacieli fatti a pezzi, viandanti illusi di essere in viaggio verso una meta , dove poter ricominciare, silenzi circospetti e atmosfere figlie di eventi postatomici: la battaglia sul nucleare, infatti, ha distrutto ogni risorsa. La sceneggiatura è avvincente e suggestiva. Se da un lato richiama il linguaggio tipico da cartone animato, dall’altro si costruisce di nuovi idiomi, più evocativi e aperti ad un pubblico eterogeneo. A questa si aggiunge un sano e obbligato ricorso all’azione, scattante, spettacolare [pensiamo agli effetti visivi] e brutale, come la scena della sua crocifissione [affascinante la scena della liberazione], che non ci viene mostrata nei suoi preparativi, ma la cui sofferenza, visibile nell’aspetto del protagonista, unita alla disperazione della gente, è già abbastanza forte da reggere il gioco da sola.
Spetta andarlo a vedere, e rivivere le gesta di un eroe tanto amato negli anni ’80, e mai tramontato.
Gilda Signoretti
Regia: Toshiki Hirano
Uscita in sala in Italia: mercoledì 13 luglio 2011
Sceneggiatura: Nobuhiko Horie
Produzione: North Stars Pictures
Distribuzione: CG Home Video [www.cghv.it]; Yamato Video [www.yamatovideo.com]
Anno: 2011
Durata: 83’