BURIED di Rodrigo Cortés

Buried, del 2010, è il secondo film di Rodrigo Cortés, giovane regista spagnolo, che, dopo aver girato vari cortometraggi, nel 2007 si è cimentato nel suo primo lungometraggio, The contestant [titolo originale Concursante].

Buried, dopo essere stato presentato in America agli inizi del 2010, in occasione del Sundance Film Festival [durante il quale ricevette commenti molto positivi dalla critica], fu accolto favorevolmente anche in Italia, dove uscì nell’Ottobre dello scorso anno, con grande soddisfazione della Versus Entertainment [in unione con The Safran Company e Dark Trick Films], indipendente casa di produzione spagnola, e del suo socio fondatore Adrìan Guerra e Peter Safran.

Certamente ardua e temeraria l’idea di concepire un film in cui tutto gira intorno ad un uomo sepolto vivo in una bara, Paul [Ryan Reynolds], peraltro unico protagonista del film, ignaro delle cause che hanno scatenato questa crudele vendetta, perpetrata a suo danno.

È una lotta all’ultimo respiro, che si regge su una tensione acuita dai suoni emessi da Paul, e fagocitata dalle visioni spettrali della torcia, sempre più diretta ad illuminare arti graffiati, sabbie insidiose infiltrate dai buchi della bara, serpenti di turno.

Girato a Barcellona in soli venti giorni,Buried può certamente definirsi un esperimento riuscito. Il trailer, a dire la verità, aveva già convinto, ma la sola idea di assistere ad un film di 90 minuti completamente girato in una bara faceva supporre ai più che, probabilmente, si sarebbe andati incontro ad un film sì claustrofobico, ma non di spessore. È grazie alle capacità scrittorie di Chris Sparling, prima ancora che delle abilità tecniche di Rodrigo Cortéz, che il film può poggiare su una storia ben scritta, e molto originale, nella quale non v’è spazio per momenti di stasi.

A questa si affiancano un allestimento scenico ben studiato, un formidabile Ryan Reynolds che dà una grande e coraggiosa prova d’attore, un singolare uso della macchina da presa, che, a causa delle varie inquadrature [arricchite da zoom rapidi o da continue carrellate], sembra contorcersi insieme con l’attore, il tutto armonizzato da un preciso uso del suono.

Avevamo già parlato di Buried in occasione dell’anteprima italiana, qui su InGenere, e lo rifacciamo ora per diffondere la notizia dell’uscita del film in DVD e Blu-Ray, distribuito dalla Mondo Home Entertainment, in un’edizione che si avvale al suo interno anche di contenuti speciali, che includono le interviste al regista e all’attore, un interessante making of [con la spiegazione dei trucchi usati per la realizzazione degli effetti speciali, del curioso chiarimento inerente all’acquisto di ben 7 tipi di bare diverse tra loro per grandezza e fisionomia, ciascuna delle quali idonea ad una particolare inquadratura], la presentazione italiana, il teaser e il trailer.

Gilda Signoretti

Regia: Rodrigo Cortés

Con: Ryan Reynolds

Durata: ‘91

Formato: 2.35:1

Audio: Italiano 5.1 Dolby Digital – Audio Italiano DTS _ Audio Inglese 5.1 Dolby Digital

Distribuzione: Mondo Home Entertainment [www.mondohe.it]

Extra: Making off – Interviste al cast [Rodrigo Cortés, Ryan Reynolds] – Presentazione Italiana – Trailer Cinema – Teaser