Il regista de Il lercio [2009] e The bastard contadine [2006] torna con un nuovo lavoro che non fa altro che confermare il suo talento. La perdita di un bambino scardina le sicurezze e il quieto vivere di una coppia. Per ritrovarsi i due decidono di affrontare la quotidianità a poco a poco e decidono di trascorrere qualche giorno in tranquillità presso un casolare di un vecchio zio. Tutto sembra andare per il verso giusto, ci sono le prospettive per una buona serata, il marito è riuscito ad organizzare tutto per bene. Ma il sospetto di un tradimento scatena la scintilla della lite, della vendetta. I già fragili equilibri si sfaldano del tutto e da un bacio sboccia la violenza. Il marito, bello e gentile diventa una bestia, incontrollabile. Si accende un barlume di salvezza, per la donna quando, nottetempo, arriva un vigilante. Distratto, ridicolo, una figura grottesca che se da un lato vuole sminuire la tensione fin a quel momento creatasi, dall’altro fa precipitare le cose. Per la donna sembra essere giunto il momento della fine.
Sembra, finché non capiamo che in realtà stiamo guardando le cose attraverso gli occhi di una persona schizofrenica e che in realtà non abbiamo capito nulla di come stanno davvero le cose. La sola verità su cui possiamo fare affidamento guardando questo medio metraggio è che non si conosce mai a sufficienza la persona che abbiamo voluto accanto a noi.
Pavetto è bravo, con lucidità e ironia trasmette messaggi incisivi e forti, supportato da una sceneggiatura originale e connessa e da fotografia e montaggio valenti, il regista doppierà sicuramente il successo avuto con Il lercio con questo che tecnicamente è un film anche migliore.
Scritto in collaborazione con Tommaso Luzi che ha curato anche gli effetti speciali, Il marito perfetto è un film polivalente, capace di coinvolgere, nella sua mezz’ora, lo spettatore in un vortice misto di pietà, violenza e tristezza. Buona prova recitativa di Damiano Verrocchi, Crisula Stafida e Stefano Jacurti. Per gli appassionati di slasher assicuriamo che è un horror rozzo e sporco e il livello di violenza è tale da soddisfare i palati più voraci, in contrasto con un finale bello quanto inaspettato per un film di genere.
L’unica pecca di tutto il film è il doppiaggio, punto debole dei film di Pavetto e che ne fa calare la qualità a un livello inferiore di quanto meritino, una pecca alla quale si ovvierà senz’altro.
Melania Colagiorgio
Regia: Lucas Pavetto
Con: Damiano Verrocchi, Crisula Stafida, Stefano Jacurti
Uscita in Italia: ancora inedito
Sceneggiatura: Lucas Pavetto, Tommaso Luzi
Produzione: CineVice, LucaSound
Distribuzione: /
Anno: 2011
Durata: 38’