Minerva Pictures ci offre un impagabile supporto per riuscire a compiere un affascinante viaggio di riscoperta attraverso la nascita, l’evoluzione e la consacrazione dei morti viventi di George A. Romero, quei living dead [nati come flesh eaters] che pur se si videro sottratta la famosa “©” del copyright, riuscirono comunque a segnare la vita di Romero e dei suoi collaboratori che, in maniera assolutamente incosciente, entrarono nella storia del cinema di Genere.
Edizione di tutto rispetto quella di Night of the Living Dead [La notte dei morti viventi, 1968] distribuita nella collana RaroVideo: oltre al film, che ha dato vita al nuovo cinema horror americano e su cui si sono negli anni versati così tanti scritti che davvero risulta inutile parlarne, è presente, nell’edizione DVD e Blu-Ray, il documentario One for the fire [2008], realizzato da Robert Lucas e Chris Roe in occasione del 40° anniversario del film.
Un documentario che ripercorre passo passo la genesi del film che cambiò la vita dei giovani amici che anni prima avevano tentato la strada del cinema fondando una casa di produzione indipendente, The Latent Image, e che, dopo aver accumulato un po’ di esperienza nel campo dei video pubblicitari, decisero di mettere insieme una piccola somma di denaro e di produrre un film horror, di facile presa sui giovani, magari un horror.
Il caso volle che uno di loro, proprio Romero, avesse da parte un piccolo soggetto, liberamente ispirato a Io sono leggenda di Matheson, che diede il via, grazie anche all’apporto del co-sceneggiatore John A. Russo, che suggerì che i resuscitati, oltre a risorgere, dovessero anche essere fisicamente pericolosi per gli esseri umani, all’epopea della figura cinematografica dello zombi che oggi conosciamo e alla saga più importante del cinema horror.
Attraverso le testimonianze di George Romero, dei suoi collaboratori e degli attori del film, One for the fire scansiona in maniera completa il pre e il post Night, completandosi con curiosità, suggestive rievocazioni, e aneddoti raccontati proprio ritornando sui set originali.
Un salto di quarantun anni ci porta al sesto capitolo della saga: Survival of the dead. Tra i due episodi di acqua sotto ai ponti ne è passata davvero parecchia, e lo zio George ne ha affrontate di belle e di brutte, rimanendo, però, sempre ermeticamente legato alle sue creature antropofaghe.
Se la trilogia originale si sarebbe dovuta concludere con Il giorno degli Zombi dell’’85, i living dead, assecondando alla perfezione la propria indole, non hanno voluto sentir ragione e hanno ripreso ad abbandonare le proprie tombe altre due volte, prima di Survival of the dead [2009]: nel 2005, grazie al grande budget offerto dalla Universal Pictures, ne La terra dei morti viventi, e nel 2007, con Diary of the dead, che vede il ritorno al cinema indipendente da parte del padre dei morti viventi, crucciato dalla difficoltosa esperienza precedente con la grande major, ma non solo.
Diary of the dead [anche questo portato in Italia grazie a Minerva Pictures e presente nel suo catalogo home video] segna la decisione di Romero di ridare un nuovo inizio alla saga, ritornare ai primi casi di resurrezione, alle prime manifestazioni del morbo, attualizzando, però, tutto ai nostri giorni [nuovi equilibri sociali e, soprattutto, dipendenza dalla tecnologia].
L’inizio della nuova saga dimostra alla grande la capacità del regista di districarsi con pochi mezzi e un cast di giovanissimi [il capitolo è di gran lunga più interessante del precedente blockbuster], e non meno appassionante risulta quello che per ora è l’ultimo episodio della storia del living dead.
Il film si collega con quello precedente, seguendo le gesta di un gruppo di militari, intravisto in Diary e ora protagonista, che, in cerca di un luogo più sicuro per vivere, fa rotta verso Slaughter Island.
La Morte, però, è arrivata anche lì e due potenti clan rivali, gli O’Flynn e i Muldoon sono in profondo disaccordo su come rapportarsi con i cadaveri antropofagi [annientarli definitivamente, o tentare di “conservarli” fino a quando la scienza non sarebbe stata in grado di trovare una soluzione al problema].
In Survival of the dead, Romero gioca molto con le atmosfere fumettistiche, grottesche, ma riesce a regalare anche importanti momenti evolutivi per la storiografia delle sue creature cinematografiche.
Luca Ruocco
NIGHT OF THE LIVING DEAD
Regia: George A. Romero
Con: Duane Jones, Karl Hardman, Marilyn Eastman, Keith Wayne, Judith Ridley
Durata: 96’
Formato: 1.33 4/3 Full Frame
Audio: Italiano Dual Mono, Inglese Dual Mono
Distribuzione: Minerva Pictures – RaroVideo [www.rarovideo.com]
Extra: One for the fire [The Legacy of the Living Dead]
SURVIVAL OF THE DEAD
Regia: George A. Romero
Con: Alan Van Sprang, Kenneth Welsh, Joris Jarsky, Athena Karkanis, Devon Bostick
Durata: 82’
Formato: 16:9 widescreen PAL 2.35:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Digital 5.1
Distribuzione: Minerva Pictures [www.minervapictures.com]
Extra: Commento audio del regista