Che per Stefano Bessoni l’arte del disegno fosse strettamente collegata con il mestiere di regista era ormai cosa assodata, e sull’argomento avevamo anche avuto modo di discutere dal vivo durante la giornata dedicatagli dal XXXI Fantafestival al Cinema Nuovo Aquila di Roma [trovate l’intervista video qui].
Non solo il regista, ma anche i suoi film hanno sempre intessuto un rapporto forte e biunivoco con il disegno, cristallizzandosi nel protagonista dell’ultimo lungometraggio, Krokodyle [2010], Kaspar Toporski [interpretato dal giovane Lorenzo Pedrotti] che di Bessoni rappresenta proprio l’alterego, una sorta di trasposizione filmica di sé stesso, un personaggio su cui concentrare tutte le proprie passioni, le proprie ossessioni. E proprio seguendo il filo delle ossessioni di Stefano Bessoni, mai celate ma, anzi, sfacciatamente esibite di film in film, che il libro illustrato, pubblicato da pochi giorni dalla Logos Edizioni, si lega organicamente con il mondo filmico del regista romano, tagliando trasversalmente il suo mondo di rimandi [a Bruno Schulz, a Topor, ma si potrebbe arrivare a tentare un parallelismo anche con il volume Morte malinconica di un bambino ostrica di Tim Burton, con cui Bessoni si è visto paragonare più di una volta, anche dal punto di vista registico-autoriale, ma non sempre a ragione], e arrivando ad esaltare per l’ennesima volta la tematica delle “finte scienze” che tanto a cuore sta all’autore-illustratore.
La creazione dell’omuncolo segna, infatti, due dei lungometraggi:Frammenti di scienze inesatte [2005] e Krokodyle [2010], due film gemelli per struttura ed episodi ritornanti, ma profondamente dissimili per tematiche e maturazione, e ritorna su carta nel volume Homunculus [2011], una filastrocca a endecasillabi innalzata proprio attorno all’ossessione che porta un uomo a sfidare la Natura stessa, cercando di creare la vita attraverso processi alchemici.
A fare da contrappunto ai versi, i disegni a matita di Bessoni non solo concretano personaggi e situazioni, ma, con uno stile che mescola l’eccentricità dello schizzo cartoonistico alle atmosfere gotiche e dark, rimandano [i fortunati che hanno avuto modo di conoscere il mondo filmico del Bessoni regista] ad un’estetica personale, profonda e riconoscibile, ad un immaginario autoriale diverso e pieno di sorprese, ricco e spaventoso, come una wunderkammer [altra ossessione del regista, che oltre a ritornare di film in film, sarà focus di un secondo volume illustrato, sempre edito da Logos, in programma per novembre 2011].
Oltre alle affascinanti illustrazioni e alla storia di Lazarus Zendak [opportunamente presentata in italiano e in inglese], il volume raccoglie un ricettario per la fabbricazione degli omuncoli, con tre differenti ricette [omuncoli in zucca, in uovo e in vetro]. Provare per credere.
Luca Ruocco
Autore: Stefano Bessoni
Editore: Logos [www.logosedizioni.it]
Pagine: 48
Illustrazioni-Foto: Sì
Costo: 15,00 euro
BookTrailer: