La commedia nostrana continua a ricamare sull’eterna sfida tra opposti [che si attraggono]: non quella universalizzata tra bene e male, bensì quella più domestica, pastorizzata da anni di beghe reali e cinematografiche, tra uomo e donna.
Da tempo esemplari cinematografici di entrambi i sessi non fanno altro che, in maniera più o meno palesata, sfidarsi in una lotta corpo a corpo sul ring dell’amore [del sesso, del lavoro, della vita]; e se blasonate commedie come Maschi contro femmine [Fausto Brizzi, 2010], andata e ritorno, Immaturi [Paolo Genovese, 2011], Manuale d’amore [Giovanni Veronesi, 2005] e compagnia bella, si schierano al box office fieri dei propri grossi nomi [cast&crew], oltre che di un più che cospicuo budget, esistono anche all’interno di questo Genere esempi coraggiosi di autoproduzione che, gusti personali a parte, nulla avrebbero da invidiare ai “fratelli più famosi” [non il cast, forse il budget].
Cara, ti amo… [2011] di Gian Paolo Vallati è uno di questi: il regista, ex architetto cinematograficamente cresciuto realizzando numerosi cortometraggi e documentari, esordisce al lungometraggio proprio con la sua “commedia maschilista che piacerà alle donne”, che venerdì 7 ottobre approda in alcune sale romane, tra cui quella del Nuovo Cinema Aquila, con una distribuzione totalmente indipendente, prolungamento di un lavoro autarchico che ha visto Vallati a capo di ogni momento creativo e realizzativo del film, scritto con Francesco Aliprandi.
Cara, ti amo…, afferma neanche troppo scherzosamente il regista, “è costato quanto cinquanta secondi di Manuale d’amore 3”, ed ha impegnato regista, attori e collaboratori per quattro settimane [spalmate per ovvi motivi di impegni personali e ricerca fondi nell’arco di due anni].
Rosario [Angelo Orlando], Stefano [Luciano Scarpa], Paolo [Alessandro Procoli] e Raffaele [Massimiliano Franciosa] sono quattro amici trasteverini che si ritrovano, sull’orlo dei quarant’anni, senza essere ancora riusciti a costruire un rapporto solido con una donna: c’è chi una compagna l’aveva ma l’ha lasciata scappare, chi pensa di essere amato ma è solo usato, chi cerca di affogare brutti ricordi matrimoniali in un mare di avventure fugaci, chi, eterno Peter Pan, si accontenta di compagnie di una sola notte.
Si dà così il via ad una lunga parata di luoghi comuni [sulle donne, sì, ma anche sugli uomini], amalgamati per bene nella sceneggiatura, e ben interpretati dai quattro protagonisti [che formano davvero un gruppo variegato e compatto] e dall’importante quota rosa del cast [da Emma Nitti a Sara Ricci, da Elda Alvigini a Lidia Vitale], tutte pronte a mettersi in gioco e a giocare con difetti, imperfezioni, esagerazioni.
Luoghi comuni, appunto, ma che spesso hanno fatto da cardine a commedie a sfondo romantico-sessuale.
L’epopea, stavolta, è quella dei quattro ragazzoni che, discorsi a parte, vivono in funzione delle donne ma, pur se pregna di una comicità di stampo maschilista, con una dosata ma presente volgarità ruspante, romanesca, il film riuscirà a strappare qualche risata anche alle donne [così come alle tante donne del cast è già riuscito ad entrare nel cuore], che potrebbero ritrovarsi in una di quelle rappresentate, o riconoscere in uno dei quattro protagonisti il proprio compagno.
Nulla di nuovo sotto il sole, insomma, solo una commedia disimpegnata e piaciona, ma che si pregia del duro [vero] lavoro di tutti coloro che hanno reso possibile la sua realizzazione e che riesce ad essere concorrenziale, pur nel compatto budget.
Girata e distribuita in formato digitale, Cara, ti amo… prende in prestito il titolo da una canzone di Elio e Le Storie Tese, sperando che il cantante e il gruppo se ne accorgano.
Luca Ruocco
Regia: Gian Paolo Vallati
Con: Angelo Orlando, Luciano Scarpa, Alessandro Procoli, Massimiliano Franciosa
Uscita in sala in Italia: venerdì 7 ottobre 2011
Sceneggiatura: Francesco Aliprandi, Gian Paolo Vallati
Produzione: AXEfilm
Distribuzione: AXEfilm
Anno: 2011
Durata: 83’
Trailer: