Due dei critici web da più tempo schierati dalla parte del cinema di Genere [Alessandro Pedrazzi di www.exxagon.it e Alex Visani di www.alexvisani.com], uniscono le forze all’urlo hooperiano di “Non c’è niente di più divertente di un brutto film horror.”, per accompagnarci in un allucinante viaggio all’interno delle aberrazioni della cinematografia horrorifica.
L’intento è quello di far scoprire a chi non ne ha mai avuto interesse o occasione [e di riuscire a far meglio addentrare chi ci ha già messo piede di sua iniziativa] gli spettatori all’interno del volto nascosto dell’astro Horror, quello quasi mai rammentato dalla critica, che si alimenta di un’involontaria ricercatezza nel cattivo gusto e che, proprio perché naturale e non fintamente costruita, si avvicina al sublime.
Innanzitutto serve fare ordine: il trash è un campo troppo ampio e non è con l’abbondanza che Visani e Pedrazzi tentano di allettare il lettore.
Non troverete nel libro traccia di quelli che, in origine, erano stati pensati come film trash proprio per rispondere e contrastare le produzioni hollydoodiane [Wharol, Morrisey, Waters], né le produzioni Troma, volutamente sopra le righe, quindi non carichi dell’organica insanità che permette a un film di distaccarsi da centinaia di altri [nel bene e nel male, ma soprattutto nel male].
Visani e Pedrazzi raccolgono nel volume storie di “improbabili mostri, discinte donne urlanti, sangue fucsia a fiumi e situazioni paradossali”, un mondo parallelo lontano dal cinema blockbuster, che dell’eccentrico per indole e del lowbudget per necessità ha fatto la sua bandiera.
I due autori e l’editore Aldo Moscatelli danno il via alla sequela di squinternate trame ponendo i paletti e raccontando il proprio primo ingresso all’interno di questa realtà cinematografica: Visani ritorna, ad esempio, ad una notte di infanzia durante al quale si scontrò con la casuale visione di Monster dog – Il signore dei cani [1984]di Claudio Fragasso.
E proprio Fragasso è uno dei protagonisti dell’horror-trash che riempie le pagine del libro, balzando da un Troll 2 [seguito apocrifo, del 1990, del Troll di Buechler, in cui dei goblin vegetariani conducono una spietata guerra ai mangiatori di carne] fino ai capitoli da lui curati [in veste di sceneggiatore e/o regista] dell’italica saga dei morti viventi.
Ma la scia del trash non marca solo strade italiane: numerosi sono anche gli esempi internazionali come Il cane infernale [Curtis Harrington, 1978] o le ultime produzioni mockbuster della Asylum, dove la narrazione continua a galleggiare nelle sabbiose trame strampalate, ma l’intervento di un’improponibile computer grafica decurta del tutto quel fascino artigianale che lega insieme lo Zombi Horror – Le notti del terrore [1980] di Andrea Bianchi allo Yeti – Il gigante del XX secolo [1977] di Gianfranco Parolini.
Menzione d’onore, all’interno di Illusioni svelate, al nostro caro amico Marco Antonio Andolfi che non solo assurge a ideale re dei re dei registi horror-trash [grazie al suo La croce dalle sette pietre, 1987], ma ritorna anche al di fuori della recensione a lui dedicata, diventando “metro di valutazione” per altri film e registi.
In questa bolgia infernale, Visani e Pedrazzi non fanno sconti per nessuno e infilano nel mazzo anche un Dario Argento colpevole di pellicole comeIl cartaio [2003].
A completare il tutto, poi, un’intervista esclusiva al regista e sceneggiatore Luigi Cozzi.
Illusioni svelate, edito dalla casa editrice I sognatori, è un invito goloso fatto di recensioni [più o meno lunghe, più o meno simili a quelle già presenti sui siti dei due autori], tutte decisamente ironiche e spietate al tempo stesso [come d’uopo, visto il tema]; un modo divertente per arrivare a scoprire titoli rari e rarissimi della cinematografia internazionale. Insomma il libro dell’estate da acquistare in autunno.
Luca Ruocco
Autore: Alessandro Pedrazzi, Alex Visani
Editore: Casa editrice “I sognatori” [www.casadeisognatori.com]
Pagine: 184
Illustrazioni-Foto: No
Costo: 11,90
BookTrailer: