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HALLOWEEN – THE BEGINNING di Rob Zombie

halloween1KeyFilms pubblica e distribuisce in Blu-Rayquel piccolo capolavoro del 2007 che è l’Halloween – The Beginning di Rob Zombie.

Freddy Krueger, Leatherface, JasonVoorhees, Michael Myers: la cricca dei terrificanti babau degli slasher anni ’80 made in USA, come condannati da un tribunale infernale all’empia pena dell’eterno ritorno, dopo esservi vicendevolmente consumati nella bolgia di estenuanti sequel e nel guizzo di uno spin-off, sono stati restaurati, nel nuovo millennio, per rifare bella figura nella fiera del blockbuster: a tutti il proprio remake.

Generalmente, e lo scriviamo con un po’ di nostalgia, si è nuotato in acque molto basse, concedendo agli indimenticati protagonisti di tanti incubi cinematografici, dei ritorni su pellicola di scarsa entità, si va dall’inutile al brutto.

C’è, però, qualcuno che a questa rinascita è sopravvissuto più che degnamente, grazie alla capacità autoriale di quello che di certo è uno dei registi più intelligenti e acculturati della new horror made in USA.

Quel regista è Rob Zombie e il sequel in questione è il suo Halloween – The Beginning, non un vero e proprio remake, a dire il vero [o meglio, “non soltanto”].

L’idea balenata nella mente di Zombie, che il regista volle comunicare immediatamente aJohn Carpenter prima di iniziare a lavorarci seriamente per ricevere il suo benestare [che si traduce con il “John Carpenter presenta” che campeggia in locandina], fu quella di mescolare le carte del rifacimento con quelle del prequel: dare, innanzitutto, una storia ed una personalità marcata all’omicida dalla maschera bianca, renderlo umano per far diventare la sua insaziabile sete di sangue qualcosa di ancor più terrificante.

halloween2Halloween – The Beginning prende il via propriodall’infanzia del piccolo Michael [Daeg Faerch], dalla sua insoddisfazione, dalla rabbia covata dentro che esplode prima nell’inconsueta passione provata nell’uccidere piccoli animali per poi fotografarli, poi nella furia omicida più incontrollata che lo porta ad uccidere prima un bullo che continuava a soggiogarlo, poi il compagno di sua madre, alcolista e violento, sua sorella maggiore ed il ragazzo. Solo sua madre [Sheri Moon Zombie], fuori casa per lavoro, e la sorella neonata [salvata perché unica davvero innocente]scampano alla carneficina che fa capitolare Michael all’interno delle fredde mura dell’ospedale psichiatrico, abbandonato alle cure del dottor Loomis [Malcom McDowell], fra una visita e l’altra della madre, che ancora non riesce ad accettare che suo figlio possa essersi trasformato in un assassino senza che lei se ne sia accorta in tempo.

All’interno della struttura di sicurezza, Michael inizia a costruire delle maschere con ogni materiale che riesce a trovare, maschere inquietanti che possano cancellare l’identità che lui stesso ha rifiutato ancor prima di diventare un omicida, che possano nascondere l’orrore di vivere che è inciso sul suo viso.

Questo è il punto maggiormente significativo nella ricostruzione del personaggio operata da Zombie: la maschera bianca e anonima sarà una diretta conseguenza delle altre, un tentare di seppellire, a sé stesso ancor prima che al mondo esterno, la sua identità.

Quando quindici anni dopo, Michael  sarà trasferito in una struttura più sicura [e ormai si è tramutato nell’energumeno alto, dai lunghi capelli e completamente refrattario ai contatti umani, interpretato da Tyler Mane], il film svolta con garbo verso un intelligente remake del capostipite di Carpenter.

L’universo malato, malsano ed estremo dei precedenti film diRob Zombie [La casa dei mille corpi, 2003; La casa del diavolo, 2005] è presente più che mai nella rielaborazione del classico carpenteriano, che si carica di scene al limite della sopportazione [per la violenza fisica e psicologica], e trasfigura nella maschera di Michael, non più perfettamente conservata, ma consunta e marcita, quella di un morto vivente: il cadavere di Michael Myer stesso, richiamato a nuova vita cinematografica dal negromante Rob Zombie [ma nome più profetico], titolo da prendere ad esempio all’interno dell’olimpo dei remake.

Come già nell’edizione DVD, KeyFilms presenta la versione integrale del film [mai vista al cinema] e condisce il tutto con una sfilza di extra: dalle scene eliminate al finale alternativo, dal dietro le quinte ad altri video tematici, per concludere con una serie di interviste a cast e crew.

Luca Ruocco

 

Regia: Rob Zombie

Con: Malcom McDowell, Tyler Mane, DaegFaerch, Sheri Moon Zombie

Durata: 110’

Formato: 1080p HD – 16:9 24fps

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1, Inglese Dolby Digital 5.1

Distribuzione: KeyFilms [www.keyfilms.it]

Extra: Scene tagliate [25’]; Finale alternativo [7’]; Dietro le quinte [11’]; Le maschere di Michael Myers [6’]; Dalla macchina da presa allo schermo [4’]; La scenografia [5’34’’]; Rob Zombie [9’]; Effetti speciali, attrezzi e costumi [7’]; Il cast [15’], Trailer

InGenere Cinema

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