Uscito in Italia il 27 maggio, di molto posteriore, quindi, rispetto al debutto in Corea e in America, rispettivamente del maggio 2010 e gennaio 2011, The Housemaid, diretto da Im Sang-soo, è un remake del famoso film sud-coreano del 1960, diretto da Kim Ki-young.
Le prime differenze sostanziali tra il vecchio e il nuovo The Housemaid si individuano intanto nel passaggio tra il bianco e nero ai colori, e poi nel diverso arco temporale in cui si svolge la vicenda: gli anni cinquanta il primo, nell’attualità il secondo.
Nella nuova versione di Sang-soo c’è un aspetto che è prorompente, e che riguarda l’ambito sessuale. Molte sono infatti le scene che vedono il triangolo amoroso lui-lei-l’altra, immersi in una sfera passionale che vivono con superficialità, a vantaggio delle proprie vite, che sembrano non avere senso al di là delle concessioni amorose.
Le sequenze iniziali del film ci immergono in una cittadina non identificata della Corea del sud. È tarda sera, e i ragazzi scendono in strada, chi per andare in discoteca, chi per una semplice camminata, chi, invece, come Euny [Jeon Do-yeon], sta lavorando da ore in un ristorante come cameriera, in attesa di un altro lavoro, che spera più remunerativo. E il lavoro arriva. Viene assunta come cameriera in una lussuosa casa abitata dal signor Hoon [Lee Jung-Jae] e da sua moglie Hera [Seo Woo], incinta di due gemelli, dalla loro bambina, Nami [Ahn Seohyun], e dalla domestica [Youn Yuh-jung]. Quest’ultima, all’apparenza rigida, è una donna di mezza età, rassegnata ad una vita che non le piace, la cui insoddisfazione dipende proprio dal lavoro che esercita e alle modalità con cui viene trattata dalla signora Hera, principalmente, e da suo marito.
Euny piace molto a Nami, che infatti le si affeziona, e inizialmente anche a Hera, che apprezza il suo dinamismo. Dall’arrivo del signor Hoon, però, le cose cambiano. Una sera, infatti, di soppiatto, si dirige verso il salone, dove sta riposando Euny, e lì ha inizio il primo dei tanti rapporti sessuali che i due consumeranno. Alla domestica, però, nulla sfugge, e riferisce il tutto alla madre di Hera [Park Ji-young].
Da questo momento Euny sarà la vittima sulla quale Hera riverserà tutta la rabbia, che condividerà con le altre due donne della casa [madre e domestica], in un gioco di squadra sporco e ingiustificato.
The Housemaid è un film accattivante, oscuro e misterioso. Di certo dispone di molti strumenti indispensabili alla riuscita di un thriller, perché intanto punta su un clima misterioso e opaco, di cui poco è portato a sapere lo spettatore, e poi ricorre a pochi personaggi davvero indecifrabili, ma dalla tempra dura, tranne che Euny, la quale si differenzia da chi la che la affianca per la sua ingenuità smisurata, mista a infantilità, che la rende un po’ pedante, a dirla tutta. Di pathos, tuttavia, ce n’è poco, ma la storia è trattata in modo così enigmatico che trascina con sé lo spettatore.
Il film finisce così come inizia: il suicidio di Euny che, per una volta tanto, sarà la protagonista indiscussa in una vita che l’ha vista sempre in disparte, e dalla quale prende le distanze in modo macabro e spettacolare.
Particolare è l’uso della fotografia, quasi sempre dai toni scuri, soffusi, in contraddizione con il lampadario fin troppo luminoso del lussuoso salone, spesso protagonista della storia [salverà Euny dalla morte la prima volta, per esserne poi l’artefice]. La freddezza della casa si accosta bene al senso di indifferenza che mostrano i suoi abitanti e alle loro personalità, impersonate da attori davvero capaci e penetranti.
The Housemaid è uscito in DVD e Blu-Ray dalla fine di ottobre, distribuito da Fandango, in un’edizione che comprende, oltre al film, l’intervista al regista e il trailer.
Gilda Signoretti
Regia: Im Sang-soo
Con: Jeon Do-yeon, Lee Jung-Jae, Seo Woo, Youn Yuh-jung, Park Ji-young
Durata: 103’
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1; Coreano Dolby Digital 2.0
Distribuzione: Fandango Home Entertainment [www.fandango.it]
Formato: 16/9 – 2.35:1
Extra: Intervista a Im Sang-soo; Trailer