Hanna è ultima fatica diJoe Wright [Orgoglio e pregiudizio, 2005; Il solista, 2009], che sta lavorando al suo prossimo film, Anna Karenina, la cui uscita è prevista intorno la seconda metà del 2012.
Si tratta di un thriller drammatico che, uscito in Italia la scorsa estate, è dal 1 dicembre disponibile in DVD e Blu-Ray, distribuito da Sony Pictures Home Enrtertainment ha incuriosito molto, per via della trama e del trailer, che suggeriva atmosfere selvagge molto suggestive.
Hanna è un film che non va né disprezzato né sopravvalutato. Ha delle potenzialità notevoli nei primi 30-40 minuti, che poi perdono di credibilità, poiché non solo ci presentano una falsa selvaggia [Hanna, infatti, non mostra nessun problema nel relazionarsi con la società e nel farsi un’amica, ed una volta di fronte al computer, riesce senza problemi a relazionarsi], ma si priva di quell’aura di mistero e del ricorso al ritmo serrato che caratterizzava l’inizio.
Se le prede, e cioè Hanna e suo padre, sono animati da una certa crudeltà, i cattivi per eccellenza, la CIA e i tre uomini assoldati, capeggiati da Isaacs [Tom Hollander], poco ci raccontano e nulla ci lasciano. Insomma, Hanna avrebbe potuto davvero fare il botto, se solo avesse fatto tesoro della ferocia della protagonista, che è invece miracolosamente troppo civilizzata. L’agente segreto Wiegler, interpretato da Cate Blanchett, è intrigante ma poco sviluppato, e lo stesso vale per Hanna e suo padre Herik. La sceneggiatura, scritta da David Farr, Joe Penhall, Seth Lochhead [che ha curato il soggetto] e dallo stesso Wright, risulta troppo semplicistica e poco incisiva, ma soprattutto troppo televisiva e pasticciata.
Hanna [Saoirse Ronan], una ragazza di sedici anni, e suo padre Herik [Eric Bana] vivono da moltissimi anni all’interno di una foresta. Hanna non ha mai avuto nessun contatto con la società, ma è molto istruita, poiché il padre, in passato agente dell’FBI, le ha impartito lezioni di lingue e matematica, per permetterle, un giorno, di uscire allo scoperto e fare tesoro delle sue capacità. Ma in tutto questo lungo arco temporale, Herik l’ha sottoposta, soprattutto, ad allenamenti fisici molto duri, con il fine di farle apprendere importanti tecniche di difesa, nonché a maneggiare armi, il tutto per diventare una serial killer. Il giorno della libertà è arrivato: ora Hanna ed Herik sono pronti a compiere la loro vendetta nei confronti di Marissa Wiegler [Cate Blanchett], agente segreto della CIA, colpevole di aver assassinato la madre di Hanna, e si dirigono in Europa. Seguono una serie di azioni fervide e compulsive, all’interno di un ospedale psichiatrico di massima sicurezza, dal quale Hanna riesce a fuggire, per poi ritrovarsi in un deserto, nei pressi dell’Iran. Qui farà amicizia con Sophie [Jessica Barden], una ragazza inglese in vacanza con i genitori, della quale Hanna si servirà, segretamente, per continuare il suo viaggio, nascosta all’interno del loro furgone. Il contatto con Sophie porterà Hanna a conoscere un altro modo, molto più frivolo, e a rapportarsi con l’altro sesso, che le fa conoscere per la prima volta il brivido di un bacio. Nel frattempo la crudele Wiegler ha ingaggiato nella missione Isacs [Tom Hollander], uno spietato mercenario, cui affida il compito di non perdere di vista Hanna. Erik, intanto, fugge come un disperato, eriesce, nonostante sia stato braccato dagli agenti della CIA, dirigersi verso la Germania, dove ad attenderlo c’è un suo vecchio amico, nella cui casa giungerà anche Hanna. Il ricongiungimento di padre e figlia non sarà lieto, perché Hanna verrà a conoscenza della vera identità di Herik e della sua.
Gilda Signoretti
Regia: Joe Wright
Con: Saoirse Ronan, Eric Bana, Cate Blanchett
Durata: 107’
Formato: 2.40:1
Audio: Italiano, Inglese, Catalano, Francese, Spagnolo Dolby Digital 5.1
Distribuzione: Sony Pictures Entertainment [www.he.sonypictures.it]