Sequel dell’insipido House of the Dead, film tratto dall’omonimo videogioco, diretto e co-prodotto da Uwe Boll [fine intenditore dei morti viventi del nuovo millennio, tanto da aver avvolto sotto la sua ala protettiva i giovani zombi-makersMarco Ristori e Luca Boni con il loro Eaters, del 2010], questo Cacciatori di zombie [Mike Hurst, 2005] ha ancora meno argomenti del suo predecessore.
L’epidemia già esplosa nel capitolo 1, ritorna a mieter vittime all’interno di un campus universitario. Un’unità investigativa composta da militari e da due agenti operativi veterani in materia [Emanuelle Vaugier e Ed Quinn] viene spedita sul posto alla ricerca del “paziente zero”, il primo zombi ad essere tornato in vita, il cui sangue sarebbe stato alla base della produzione di un antidoto efficace.
Niente di nuovo sotto al sole, insomma, e questo sarebbe in minimo, anche perché di zombie-movie simili l’uno all’altro se ne potrebbe riempire un’enciclopedia… il problema arriva quando i topoi più classici del sotto-genere vengono male amalgamati, in un’opera difficilmente digeribile [nonostante il modesto minutaggio di 92’].
In Cacciatori di zombie si sommano tutti: militari insolenti [pronti in fila per una bella medaglia alla memoria, e nonostante tutto boriosi e arroganti], il mad doctor a cui, oltre a qualche rotella, sfugge di mano anche il virus artificiale creato in laboratorio, una coppia di duri dal cuore tenero… E poi gli zombi. Non stiamo a discutere della realizzazione effettistica [più che altalenante, a ben guardare], ma delle basi dell’interpretazione attoriale [se in casi come questi se ne può discutere]. Nelle scene di massa, ancor più che negli scontri singoli, le masse di morti viventi sembrano andare avanti mimando una corale nuotata, agitando le braccia [destro-sinistro-destro-sinistro], camminando claudicanti.
Di certo non un film da affrontare seriamente, consigliato solo ai tuttologi di morti viventi. Decisamente mal recitati alcuni dialoghi in lingua italiana, tanto da far smarrire il senso dei fatti narrati, calando lo spettatore in attimi di vuoto drammaturgico.
La “perla” di Mike Hurst, che in Italia ha saltato a suo tempo l’uscita in sala, è distribuita in DVD da CG Home Video, in un’edizione priva di contenuti extra.
Sempre per CG Home Video, per la collana PulpVideo, un titolo sui generis sul tema della licantropia: La notte del licantropo.
Paul Annet ricama sul tema “Dieci piccoli indiani”, inscenando il più classico degli inviti a cena con delitto.
Calvin Lockhart, enigmatico miliardario e appassionato cacciatore, invita nella sua isolata villa di campagna un nutrito gruppo di ospiti. Da subito dichiara il motivo dell’apparentemente non giustificato raduno. Tra i convitati si nasconde un licantropo, e il padrone di casa, coadiuvato da un esimio studioso di antropologie e credenze popolari, particolarmente interessato al mal di luna [Peter Cushing], brama di coronare il sogno della sua vita: trasformare il licantropo, cacciatore per eccellenza, in preda, e farne il suo trofeo di caccia.
Il film impiega un po’ di tempo ad ingranare il giusto ritmo, dilungandosi davvero troppo nella fase iniziale, di presentazione del protagonista, e in alcuni punti inceppandosi nella mescolanza degli elementi classici del giallo con quelli horror del film sui licantropi.
Nonostante tutto, però, La notte del licantropo può esser letto come un’interessante variazione sul tema: la voce off iniziale avverte lo spettatore che gli sarà dato il compito di svelare chi sia il vero licantropo e, prima di iniziare a sciogliere i nodi, la domanda ritorna assieme ad una extra diegetica carrellata dei protagonisti, sfidando ancora una volta l’intuito del pubblico.
L’edizione DVD della CG Home Video include oltre alla galleria fotografica e alla filmografia di Cushing, un’intervista al regista Paul Annet.
Luca Ruocco
CACCIATORI DI ZOMBIE
Regia: Mike Hurst
Con: Emmanuelle Vaugier, Victoria Pratt, Ellie Cornell, Sid Haig
Durata: 92’
Formato: 16:9 – 1.85:1
Audio: Italiano, Iglese, Spagnolo Dolby Digital 5.1
Distribuzione: CG Home Video [www.cghv.it]
Extra: /
LA NOTTE DEL LICANTROPO
Regia: Paul Annet
Con: Peter Cushing, Calvin Lockhart, Marlene Clark
Durata: 88’
Formato: 4:3 – 1.33:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 e 2.0, Inglese Dolby Digital 2.0
Distribuzione: CG Home Video – PulpVideo [www.cghv.it]
Extra: Galleria fotografica; Intervista a Paul Annet; Filmografia Peter Cushing