Lo spettatore che prova ad immergersi appieno nei 100 minuti che compongono la pellicola di Spencer Susser si ritrova in balia dei flutti di una narrazione capace di raggiungere picchi di romanticismo seguiti da altrettante basse volgarità e stereotipi tipici della fauna metallara.
Hesher potrebbe essere la proiezione mentale di T.J. [Devin Brochu], l’adolescente protagonista del film, che perde la madre in un bruttissimo, quanto banale, incidente d’auto e che vede nel trentenne metallaro [Joseph Gordon-Levitt] l’uomo che sarà se si lascerà dominare dalla paura, nascondendo la propria sensibilità dietro una corazza d’acciaio fatta di modi grezzi e asociali.
Hesher potrebbe rappresentare la cosa che più fa paura al ragazzo ma che una volta affrontata perde di forza, come in una sorta di percorso di redenzione dantesca che dal purgatorio porta al paradiso.
L’uomo potrebbe anche essere la materializzazione della depressione di Paul Forney [Rainn Wilson], padre di T.J., annichilito nel suo senso di colpa per essere stato in qualche modo causa dell’incidente di sua moglie.
Ma Hesher, a nostro parere, non è né uno spettro né una metafora, né tantomeno vuole essere un maestro dispensatore di buoni consigli. Hesher, semplicemente, appartiene a quella categoria di persone che con il loro modo di fare e contro ogni logica razionale, irrompono nella vita di ognuno di noi sovvertendone il corso e rimescolando le carte o, perché no, cambiando il gioco.
Sono quelle persone speciali che con il semplice esser loro stessi ci sconvolgono l’esistenza e la fascinazione nei loro confronti è solo pari al disgusto che si prova per essi. Li odiamo e li amiamo al tempo stesso, si possono far su di loro tutti i commenti più negativi, ma una cosa è certa: di questi personaggi se ne capisce il valore solo quando hanno abbandonato la nostra vita, per sempre. Hesher è stato qui!
Paolo Corridore
Regia: Spencer Susser
Con: Joseph Gordon-Levitt, Natalie Portman, Devin Brochu, Rainn Wilson, Piper Laurie
Uscita in sala in Italia: venerdì 3 febbraio 2012
Sceneggiatura: Spencer Susser, David Michod
Produzione: Corner Store Entertainment, The last Picture Company, Handsome Charlie Films, American Work Inc, Dro Entertainment, Dreamimagine Entertainment, Catchplay, Nu Image
Distribuzione: Bolero Film
Anno: 2010
Durata: 100’