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POLLO ALLE PRUGNE di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud

polloalleprugne1Dopo Persepolis, film d’animazione del 2007, dei fumettisti Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud, arriva in sala, il 6 aprile, di Pollo alle prugne, tratto dalla graphic novel di Satrapi: Pollo alle prugne – Un romanzo iraniano. Questa volta, però, non si tratta di un film d’animazione. Pollo alle prugne, infatti, è un film che comprende al suo interno vari registri, combinando generi e stili diversi, che lo rendono stravagante e nello stesso tempo classico. I due registi, infatti, hanno voluto fare un omaggio al cinema del passato e del presente, e lo hanno fatto accostando tanti generi diversi, come il melodramma, la commedia, il genere storico, per poi rinvigorire il tutto attraverso il ricorso all’animazione, con cui peraltro si apre il film.

Pollo alle prugne è tutto e il contrario di tutto, nel senso che in esso vivono sentimenti contrastanti: odio/amore, ironia/tristezza, romanticismo/indifferenza. Lo stesso protagonista della storia, Nasser Alì, è un uomo che vive la sua vita intensamente, con il neo di prendersi troppo sul serio anche nelle azioni più comuni della sua quotidianità.

Ama a tal punto la musica, da mettere in discussione la sua esistenza e odiare profondamente la tediosa moglie, senza riconoscere però le sue mancanze. È un uomo in preda ad allucinazioni, per nulla realista e molto chiuso, che si ritrova, molto inconsciamente, a fare il marito e il padre. Quando si accinge a mostrare ai figli il suo amore paterno, questi sembrano quasi impauriti dalle sue saltuarie attenzioni.

polloalleprugne2Nasser Alì [Mathieu Amalric] è un uomo di mezza età, molto riservato e sempre diffidente. Fin da bambino ha coltivato la passione per la musica, prediligendo, tra i tanti strumenti, il violino, che suona magistralmente, tanto da essere considerato uno dei più importanti musicisti del mondo. È sposato con Faranguisse [Maria de Medeiros], una donna che non ha mai amato, ma che ha sposato per volere della possessiva madre [Isabella Rossellini]. È padre di due bambini: Lili [Enna Balland] e Cyrus [Mathis Bour], ai quali è molto legato, non riuscendo però a liberarsi, quando sta con loro, della sua rigida formazione, che lo porta ad essere fin troppo controllato. È un uomo molto sofferente, e questo dolore è provocato dalla fine di un amore giovanile. Irane [Golshifteh Farahani], questo il nome della ragazza, lo amava molto, ma le imposizioni del padre la costrinsero a rinunciare all’amore per Nasser, il quale, distrutto dal dolore, non riuscì mai a farsene una ragione, sfogna dosi proprio nella passione per il violino, che lo portò a comporre musiche meravigliose e struggenti. Ma una seconda perdita sta per indebolirlo ulteriormente: la distruzione del violino da parte di Faranguisse, stanca di un rapporto coniugale finto e disinteressato.

polloalleprugne4Pollo alle prugne ondeggia dal classico a registri più sperimentali, fomentando le caricature dei personaggi, che appaiono a volte bislacchi, altre seriosi, pedanti, ma sicuramente autentici. Il film, girato a Babelsberg, in Germania, risente dell’influsso delle fiabe persiane, e ricostruisce l’Iran degli anni ’50, con attori in gran parte provenienti dall’Europa. Il cast comprende attori davvero competenti: intanto c’è come protagonista un Amalric [Nemico pubblico n. 1 – L’istinto di morte, 2008, di Jean François Richet], allucinato quanto basta per mostrare le sue nevrosi e la sua disperazione d’amore, che viene qui descritta con eleganza, delicatezze e sofisticatezza. La sua vera anima risiede nel violino, l’unico strumento verso il quale riesce a mostrare le sue debolezze e la sua dolcezza. Mathieu è un uomo difficile, un lupo solitario, introverso e cinico. Riesce ad amare con un trasporto irripetibile soltanto Irane. Ad interpretare il complesso personaggio di Faranguisse, una superba Maria de Medeiros [Pulp fiction, 1994, di Tarantino]. Faranguisse è debilitata, fisicamente e moralmente. È sempre stata alla ricerca di quella complicità che avrebbe voluto avere con Nasser, che venera, pur ricevendo un sentimento contrario. Soffre con lui, quando egli decide di attendere la morte a letto, e per ridestarlo pensa possa bastargli la preparazione del suo piatto preferito: il pollo alle prugne. Per nulla scontata, poi, la prova attoriale dei due bambini, Balland e Bour, quest’ultimo davvero adorabile. Tra gli attori italiani compaiono Isabella Rossellini e Chiara Mastroianni [Lili adulta].

Pollo alle prugne adotta la struttura ad incastro del film, in modo tale da rompere la continuità narrativa per impiegare flashback, salti ed ellissi temporali. Christophe Beaucarne, direttore della fotografia, percepisce la sensibilità della storia e la mette in pratica attraverso un uso delle luci che variano a seconda dei momenti di tensione, tra giochi di chiaroscuro che comunicano molta emotività.

Gilda Signoretti

 

Regia: Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud

Con: Mathieu Amalric, Maria de Medeiros, Enna Balland, Mathis Bour, Golshifteh Farahani, Isabella Rossellini

Uscita in sala in Italia: venerdì 6 aprile 2012

Sceneggiatura: Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud

Produzione: Cellulioid Dreams

Distribuzione: Officine UBU

Anno: 2012

Durata: ‘91

InGenere Cinema

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