“Io non partecipo, non so nulla, non ho armi. Io guido. Nient’altro.” – le frasi di Driver, l’anonimo protagonista del romanzo Drive [2006] di James Sallis, e dell’omonimo film [premiato a Cannes 2011, come Miglior Regia] di James Sallis, riassumono la ferma freddezza di un uomo segnato da un’infanzia traumatica, abituato ad una vita che nulla regala e [a piacimento] tutto toglie.
Drive è una storia di vendetta, ambientata per le strade di una Los Angeles cinica e pericolosa. L’asciuttezza e i freddi comportamenti di Driver, sono traduzione di una mente calcolatrice e razionale, che esamina passato e presente sotto la luce fioca della privazione di sensibilità, che un ambiente forzatamente e ostinatamente ostile fossilizzano nell’animo del giovane protagonista, costretto sin da piccolo a prendere contatto con la più assurda verità.
“Quando finì di crescere, suo padre non seppe più cosa farsene di lui. Tra l’altro, era già da un bel pezzo che anche di sua madre suo padre non se ne faceva niente. Così Driver non si stupì più di tanto la sera in cui lei – erano a tavola – saltò addosso al vecchio con un coltello per mano, in un pugno e una mannaia nell’altro, come un ninja in grembiule rosso a quadrettoni. Lui non fece neanche in tempo a posare la tazzina del caffè che lei gli aveva già fatto volare un orecchio e aperto in gola una bocca larga e rossa.”
La prosa fa eco al glaciale protagonista, senza mai dilungarsi in sottigliezze letterarie, rimanendo saldamente legata al realismo più crudo, come nel passo citato qui sopra, senza aver paura di spingersi verso descrizioni dai toni splatter.
Come nel film di Refn, l’unico spazio riservato ai sentimenti, nella vita di Driver, coincide con l’incontro con Rina e il figlioletto Benicio. Incontro tutt’altro che fortuito, visto che fa da porta d’ingresso per “gli affari” che il protagonista stringerà con Standard, il marito di lei, e per la successiva estenuante lotta con i malavitosi Rose e Izzy.
Nel piacevole saliscendi di passato e presente, Sallis dedica del tempo, anche a descrivere altri comprimari [Manny, l’amico sceneggiatore; Shannon, il maestro di tecniche stunt; Doc…], regalando al Driver romanzato una personalità più corposa di quello filmico, quasi un’illusione di umanità.
Il romanzo di Sallis è edito, in Italia, da Giano Editore.
Luca Ruocco
Autore: James Sallis
Editore: Giano Editore [www.gianoeditore.it]
Pagine: 157
Illustrazioni-Foto: No
Costo: 15,00 euro