Una selezione accattivante e di qualità, come non si vedeva da un po’, quella proposta da Distribuzione Indipendente, una nuova e reale possibilità di diffusione e visibilità per il cinema indipendente e d’autore. In uscita il 20 aprile 2012 nelle sale del suo circuito di diffusione, creato come risposta giovane e dinamica a quello dei multisala, cinque cortometraggi innovativi e curiosi, che affrontano in maniera diversa il morente genere della commedia.
Ad aprire la proiezione è Mutande di ricambio di Andrés A. Maldonado e Luca Merloni, che decidono di mettere in scena le singolari situazioni in cui si viene a trovare un single sulla quarantina alle prese con i suoi disperati tentativi di conquistare le donne. Tema ordinario in effetti: ma sembra fare dei cliché, dei luoghi comuni e dall’esasperata ripetizione di questi, la sua forza irrisoria e divertente.
A seguire, una breve perla d’autore, magistralmente confezionata: Clacson, selezionato in oltre 50 festival in tutto il mondo e vincitore di oltre 15 premi tra cui Miglior Film, Miglior Regista, Miglior Attrice e Miglior Colonna Sonora. Nelle note di regia, firmate da Tak Kuroha, nativo di Tokyo ma cresciuto a Milano, si legge: “Clacson è un film autobiografico. Anzi, parla di qualcosa che capita ogni giorno a ciascuno di noi, e che per questo può far sorridere ma anche inquietare.
Camuffati sotto l’aspetto di uomini e donne sorridenti e ben vestiti, opulenti, a mollo dentro termini come ‘sviluppo’ e ‘progresso’, apparentemente ligi a regole e rituali imposti dalla nostra cultura… a volte dimentichiamo che la parte primordiale, più brutale e violenta di noi è sempre a un passo dall’esplodere, anche per un nonnulla…”
Clacson è, in effetti, il brevissimo spaccato dell’inizio di una giornata, di due persone comuni, condotte dai piccoli, apparentemente poco significativi fatti della vita quotidiana, ad atti bizzarri, esaltati, addirittura fatali. Praticamente muto, costruito sul ritmo inesorabile, progressivo, ansiogeno di suoni e sensazioni, sottolineati, gridati quasi da una musica sempre uguale e sempre più potente. La costruzione del cortometraggio, perfetta, accompagna lo spettatore attonito fino al finale, sorprendente, surreale, esagerato… eppure, d’un tratto, apparentemente ‘normale’. Così il rumore di un clacson, può riuscire a giustificare un omicidio.
Terzo corto di questa interessante raccolta, La grande menzogna, firmato dall’ex attrice Carmen Giardina e scritto da Gea Martire. Commedia dai toni surreali e grotteschi, quella proposta dalle due donne: siamo nel 1957 e un invito in America per la consegna degli Oscar diventa un’inevitabile occasione di incontro tra due colossi del cinema del tempo: Anna Magnani e Bette Davis. Attraverso l’aiuto di un’interprete, le due attrici riescono a scambiarsi reciproci complimenti finché una parola di troppo diventerà il motivo di una stravagante zuffa, scandita da frecciate americano-borghesi e da esplicite oscenità romane.
Piacevole, spiritoso, forse a volte troppo [o volutamente?] macchiettistico, quando sembra aver esaurito la sua forza, quando è sul punto di stancare lo spettatore con fin troppo facili risate, con una svolta inaspettata lo riporta alla realtà, lo riaccompagna nel 2012, all’interno di una casa di cura nella quale due aspiranti attrici frustrate, inappagate e amareggiate, da sempre in attesa della ‘parte importante’, si sono ridotte a fingersi Anna Magnani e Bette Davis… pur di continuare a sognare il proprio sogno.
Divertente e surreale all’inizio, dal sapore amaro e attuale alla fine.
Segue Pene d’amore [Amo ergo sum], diretto da Alfredo Fiorillo.
Trama confusa, non sempre coerente, a tratti deludente quella del regista-sceneggiatore Fiorillo che mette in scena la storia di Ciro, camorrista, che, pazzo d’amore, passa giorno e notte ad urlare il nome di Sara, la ragazza che l’ha lasciato. La follia di Ciro rischia di disgregare le due famiglie di Ciro, quella di sangue e quella degli affari; è proprio per questo bisogna trovare una soluzione.
Forte di una fotografia sempre perfetta, equilibrata, altamente meditata, dipinta attraverso colori vividi alla Rodriguez, il cortometraggio sembra finir per contare troppo sulla sua apparenza estetica. E se è vero, come diceva Fellini, che “il film si scrive con la luce”, è anche vero che la luce non basta.
Positivi alcuni riferimenti caricaturati al cinema tarantiniano o asiatico, divertenti e fumettistici gli stacchi musicali che rimandano ai cartoni giapponesi, ma poco efficace la trama, fin troppo poco persuasivi i personaggi, troppo lunghi i tempi.
In conclusione, molti accenni di idee, alcune positive, altre meno, mal gestite.
A chiudere la proiezione [sarà un caso?], il gioiello dei cinque, l’opera di genio, Il Garibaldi senza barba, del pluri-premiato regista Nicola Piovesan.
La storia ruota intorno ad un’atipica banda di vivaci vecchietti che decide di organizzare il furto di un francobollo dall’inestimabile valore. Il colpo viene studiato fin nei minimi dettagli, per quanto la situazione sia incredibile e grottesca.
Piovesan dà vita con naturalezza e ironia al felice incontro tra il nostrano Amici miei e Le iene di Tarantino, creando personaggi coerenti, sebbene assurdi ed improbabili, mostrando, peraltro senza ostentazione, il tocco di una penna finalmente innovativa e originale. Assolutamente da vedere!
Dalila Lensi
MUTANDE DI RICAMBIO
Regia: Andrés A. Maldonado, Luca Merloni
Con: Maurilio Leto, Simona Nobili, Cristina Parovel, Mirella Martinelli
Sceneggiatura: Luca Merloni
Produzione: LabComMedia
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Anno: 2009
Durata: 10’
CLACSON
Regia: Tak Kuroha
Con: Francesca Faiella, Cristiano Di Vita
Sceneggiatura: Tak Kuroha
Produzione: Sky cinema, The family, Artea Film
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Anno: 2008
Durata: 6’
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LA GRANDE MENZOGNA
Regia: Carmen Giardina
Con: Lucianna De falco, Gea Martire, Carmen Giardina
Sceneggiatura: Gea Martire
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Durata: 15’
Trailer:
PENE D’AMORE [AMO ERGO SUM]
Regia: Alfredo Fiorillo
Con: Pino Calabrese, Carlo Caprioli, Caterina Misasi
Sceneggiatura: Alfredo Fiorillo, Angela Prudenzi
Produzione: Associazione Culturale Fargo, Bmovie Italia, Ethos Profumerie
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Anno: 2008
Durata: 23’
IL GARIBALDI SENZA BARBA
Regia: Nicola Piovesan
Con: Tonino Neri, Romano Roncoroni, Angelo Soregaroli
Sceneggiatura: Marco Castelli, Edoardo Colombo, Alessandro Gaffuri, Marco Pepe, Nicola Piovesan
Produzione: Chaosmonger Studio
Distribuzione: Distribuzione Indipendente
Anno: 2010
Durata: 14’
Trailer: