Mentre fervono i lavori di ripresa sul nuovo lungometraggio, Red Krokodyle [ne parliamo qui] Domiziano Cristopharo, che sa come mantenere viva l’attenzione del suo pubblico, ci regala il trailer ufficiale diBellerofonte.
Di seguito trovate anche la sinossi ufficale del film.
Sinossi:
“C’era una volta paese di mare, di pescatori. Gente tranquilla e silenziosa, che viveva le giornate nella routine della pesca e della vendita del pesce. E nel paese c’era un castello con una torre che dominava sul mare e sul paese. C’era, e c’è ancora, ma sembra deserto e vuoto.
I paesani evitano quasi di girare lo sguardo verso la torre. E quando lo fanno, corrugano la fronte e sui loro volti si dipinge un’espressione preoccupata. I pescatori commentano con alcune scarne battute appena biascicate il fatto che il castello sia nuovamente abitato.
Sofiane e la bella Jazira hanno comprato il castello e sembrano voler ricominciare una nuova vita felice, tagliando i ponti con il passato. Sofiane compra una piccola barca da pesca e si dedica a ciò che preferisce. Passa le notti al largo e pesca. Non pesca pesci, però. Stranamente, nelle sue reti, non rimangono intrappolati pesci ma oggetti.
Oggetti dal passato. Un passato che sembra voler tornare a galla. Sofiane, tutte le volte, ributta in mare il suo passato e torna al castello senza pesce. Fino a quando, una notte particolarmente tranquilla, non ne pesca finalmente uno.
Ma è un pesce strano… E’ luminoso e sembra uno di quei bruttissimi pesci degli abissi, solo che è molto più grosso. Uscito dall’acqua, si dibatte come un dannato per liberarsi delle reti. Poi si mette a urlare. Urla strazianti e quasi umane, femminili, poi vomita nelle mani di lui tre strane pepite che sembrano pulsare di luce. Il pesce muore e le pepite, che illuminavano il suo corpo, si spengono.
Sofiane ributta il cadavere del pesce in mare e sta per fare altrettanto con le tre pietre, ma ci ripensa e le porta alla torre, donandole a Jazira, che adesso è incinta di alcuni mesi. Appena la donna prende le pietre tra le mani, queste sembrano tornare debolmente a brillare. Lei sembra morbosamente attratta da esse. Non se ne vuole più separare. Dice che sono un dono delle Sirene. Ne fa una collana e se le mette al collo, senza mai separarsene.”