Mentre si avvicina la data fissata per l’anteprima assoluta di Tulpa, il nuovo film di Federico Zampaglione, fissata per il 25 agosto al Frightfest di Londra, abbiamo incontrato Federico per tentare di scoprire qualcosa in più sul suo nuovo lavoro, che sarà distribuito in Italia nel 2013 da Iris Film.
Il buon Zampaglione ci ha anche regalato un’immagine inedita, tratta proprio dal suo Tulpa. La trovate subito dopo il salto [e in coda la video-intervista di InGenere Cinema a Federico Zampaglione].
[Luca Ruocco]: Cosa si nasconde dietro il temine “Tulpa”?
[Federico Zampaglione]: Tulpa e’ un termine che arriva dal buddismo magico tibetano. Attraverso la meditazione e l’esoterismo e’ possibile creare i “Tulpa”: materializzazioni della nostra parte metafisica. Tali entità diventano esseri reali e possono assumere varie forme. A volte, però, i “Tulpa” possono trasformarsi in creature cattive e crudelissime e compiere autentici massacri. Solo un monaco esperto, armato del “phurba”, un coltello sacrificale, può tentare di sconfiggerli.
[LR]: Da dove nasce il soggetto di Sacchetti?
[FZ]: Ho chiesto a Dardano di scrivere un giallo con venature soprannaturali e lui mi ha portato un soggetto, molto interessante. La sceneggiatura è stata poi scritta da me e Giacomo Gensini , lo stesso di Shadow. Dardano, comunque, resta il numero uno per ciò che riguarda scene horror e raccapriccianti, nessuno può batterlo.
[LR]: Quanto vi siete allontanati dallo scritto iniziale in sceneggiatura?
[FZ]: Nello scrivere la sceneggiatura abbiamo puntato più sul giallo che sul soprannaturale. Era nelle mie intenzioni. Dopo Tenebre ho passato anni ad aspettare un giallo cattivo e teso. Niente da fare… cose moscette e troppo condizionate dalle vendite tv. Alla fine mi sono deciso a dire la mia in questo stile, e ci sono andato con le mani pesanti. Il film è un bagno di sangue e sesso.
[LR]: Cosa dobbiamo aspettarci dal film?
[FZ]: Aspettatevi un film senza compromessi di alcun tipo. Ci sono 8 omicidi, ed ognuno è più malato dell’altro. Non sono qui per andare leggero, Tulpaè un film che punta dritto al sodo e come ti ripeto non ho usato mezzi termini. Tulpa è molto più violento di Shadow, nulla accade fuori campo stavolta.
[LR]: Parlaci della scelta del cast.
[FZ]: Spesso la critica snobba il Genere, dicendo che viene interpretato da attori amatoriali e alle prime armi. La mia risposta è un cast di star di prima grandezza. Hanno dato il massimo sul set, appassionandosi ogni giorno di più. Il film ne ha guadagnato enormemente. Voglio vedere se anche stavolta alcuni critici panzoni avranno il coraggio di snobbare. L’horror italiano sta per tornare in serie A.
[LR]: Chi ha curato gli effetti speciali del film?
[FZ]: Gli effetti sono di Leonardo Cruciano e Bruno Albi Marini, due giovani maestri. Vedrete tecniche mai viste prima.
Luca Ruocco
Video-Intervista di InGenere Cinema a Federico Zampaglione: