La festa di Orfeo, edito da Gargoyle Books, è il primo romanzo horror di Javier Márquez Sánchez, giornalista e scrittore spagnolo [che fino ad ora si è dedicato a saggi dedicati alla musica].
Si tratta di un romanzo di forte attrattiva, capace di suggestionare il lettore grazie ad una trama ben concepita e ad un uso del linguaggio semplice e diretto.
Il romanzo è ambientato nel 1956, in Inghilterra. La proiezione di un film muto, durante una festa a Longtown, in Scozia, sarà la causa scatenante di una serie di omicidi compiuti da un gruppo di bambini, nei confronti dei loro genitori e parenti e senza risparmiare neanche il prete della canonica. Il film è La festa del signor Orfeo, la cui pellicola, forse perché rovinata dal tempo appare priva di immagini.
I bambini, infatti, hanno guardato 15 minuti di pellicola bianca, e proprio questa anomalia pare aver scatenato la follia nelle loro menti, e averli condotti chissà come, a compiere efferati crimini.
Scotland Yard affida le indagini all’ispettore Andrew Carmichael e il detective Harry Logan. A questa raccapricciante vicenda, si accosta un’altra storia. La Hammer Films ha infatti reso noto di aver da poco messo in produzione un film a colori su Frankenstein. Il titolo è già deciso: La maschera di Frankenstein. La Hammer vuole così rivalutare la propria situazione, promettendo di riuscire a creare un vero incubo per i suoi spettatori. A vestire i panni del dottor Victor Frankenstein è stato scelto Peter Cushing, che viene invitato dalla casa produttrice a prepararsi per il ruolo.
Cushing, perciò, si prepara fisicamente e mentalmente, decidendo anche di incontrare grandi studiosi specializzati sullo studio della paura, e sulle diverse modalità di manifestazione del Male.
Cushing viene a conoscenza delle conseguenze che la riscoperta del film La festa del signor Orfeo ha avuto, e il suo sgomento aumenta quando, tra le varie ipotesi presentate per spiegare il dramma, si fa largo una considerazione, che vuole come regista del film il Diavolo in persona.
E’ a questo punto che le strare di Carmichael e Logan si incrociano con quella di Cushing.
La festa di Orfeo unisce l’horror al poliziesco, senza mai risparmiare continui riferimenti al macabro, né perdere la visionarietà che ci viene mostrata nell’incipit. L’unico neo sta nel lungo indugiare, a volte, nell’indugiare su dialoghi o scenari descritti con troppa precisione, ma che certamente hanno lo scopo di imprimere meglio nel lettore la percezione che Sánchez ha del suo romanzo.
Sánchez riesce bene a descrivere e ad esprimere il senso di inquietudine e di smarrimento dei personaggi, attirando soprattutto l’attenzione dei cinefili, vogliosi di addentrarsi in un romanzo che stimoli la loro immaginazione.
Gilda Signoretti
Autore: Javier Márquez Sánchez
Editore: Gorgoyle Books [www.gargoylebooks.it]
Pagine: 292
Illustrazioni – Foto: No
Costo: 17.00 euro