01 distribution porta in DVD Pollo alle prugne e Romanzo di una strage.
Pollo alle prugne, figlio dei fumettistiMarjana Satrapi e Vincent Paronnaud, è un film notevole, di grande spessore, completo in ogni suo aspetto.
Nasser Alì [Mathieu Amalric] è un uomo deluso dalla sua vita, in particolare dalla sua debolezza d’animo e dalle scelte che ha preso fino a quel momento. La sua unica passione è il violino, che suona perfettamente, grazie agli insegnamenti del suo maestro di musica [Dieder Flemand]. È tormentato da un amore giovanile, ostacolato dal padre della ragazza, Irane [Goldshifteh Farahan]. Fu per volontà di sua madre [Isabella Rossellini] che egli sposò Faranguisse [Maria de Medeiros], una donna per nulla attraente, ma molto premurosa nei confronti del marito, di cui sopporta, con sempre meno pazienza, ogni paranoia e colpo di testa. È proprio la tensione crescente tra lei e il marito a renderla isterica, tanto da farle perdere ogni controllo nei confronti dei loro due bambini. Faranguisse si sente messa in disparte, sostituita dal violino e da un’altra donna di cui ignora l’identità. Così, durante l’ultimo litigio, arriva a distruggere lo strumento musicale che per il compagno significa la vita stessa. Nasser entra in crisi con sé stesso.
Pollo alle prugne è un film melodrammatico, ma non per questo patetico. È un film sorprendente, vivo, incantevole, soprattutto se considerato analizzando soltanto la sognante scenografia, curata daBernhard Henrich, che ha lavorato per ottenere luoghi spettacolari, a volte fantastici, che vanno di pari passo con le musiche, che sono un po’ la lente di in gradimento dello specchio dei sentimenti di Nasser Alì. Non poteva esserci cast più azzeccato di questo: Amalric dà sempre il meglio di sé, è un attore prestigioso, comunicativo come pochi, che ha avuto modo di dimostrare le sue potenzialità anche come regista [Tournèe, 2010], o de Medeiros, bravissima nel caratterizzare lo sfinimento di una donna rifiutata dall’uomo che ama, e che vorrebbe riconquistare attraverso la preparazione del pollo alle prugne. Fanno da cornice le visioni di Nasser Alì, che tra diavoli, un seno gigantesco a cui aggrapparsi, e deliri tipici del suo carattere, mostra chiaramente le sue allucinazioni. Dopo Persepolis, 2007, basato sulla graphic novel diSatrapi e Paronnaud, con Pollo alle prugne, la coppia di regista non poteva fare di meglio.
Ispirato ad una storia vera, come d’altronde lo è anchePollo alle prugne, anche se di diverso Genere, è Romanzo di una strage, di Marco Tullio Giordana. Il regista non è nuovo alla direzione di film di denuncia [pensiamo a I cento passi, 2000], e anche nel caso di Romanzo di una strageespone un episodio drammatico italiano: la strage di Piazza Fontana.
È il 12 dicembre 1969, e a Milano due bombe mandano in aria la Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano, uccidendo 12 persone e ferendone 90. È l’inizio dei terribili anni di piombo. La polizia, convinta che la strage sia opera di anarchici, preleva Giuseppe Pinelli [Pierfrancesco Favino], uno dei più influenti uomini del circolo anarchico, conducendolo in commissariato, dove, interrogato dal commissario Luigi Calabresi [Valerio Mastandrea], negherà ogni cosa. La situazione precipita nel momento in cui l’uomo, stremato dalle accuse mossegli, e dopo tre giorni di carcere e di digiuno, si lancia [o viene lanciato] dalla finestra del commissariato e muore. Calabresi, che si è dovuto scontrare con i colleghi che colpevolizzano Pinelli, ha sempre creduto nell’innocenza dell’uomo, anche se ha lui la responsabilità di averlo trattenuto in carcere, con lo scopo di far parlare l’anarchico Pietro Valpreda [Stefano Scandaletti].
Il mondo politico è sotto shock, e anche Aldo Moro [Fabrizio Gifuni], leader del partito democristiana e Ministro degli Esteri è turbato, tanto da dimagrire in modo considerevole nel giro di un mese. Le indagini continuano, tra depistaggi, continue minacce, che, da un certo momento, interessano anche Calabresi.
Romanzo di una strage, per la complessità e prolissità dell’argomento trattato, non è un film completo, perché difficilmente un film ispirato ad una storia così elaborata, come la strage di Piazza Fontana, può dirsi veramente riuscito. Va detto che certo la sceneggiatura regge, e durante tutto il corso del film. Il lavoro di Giordana, che ha scritto il film con Stefano Rulli e Sandro Pretraglia, si regge anche su inserti d’immaginazione, non avendo a disposizione i verbali degli interrogatori, tra cui quello a Pinelli.
Il lavoro scenografico è altrettanto elevato, se pensiamo, ad esempio, allo studio fatto per realizzare gli interni della Banca Nazionale dell’Agricoltura, o nel riprodurre gli interni della banca. Il film è stato girato tra Torino e Milano, dove, tra l’altro, è stato possibile girare la scena dell’esplosione, e proprio a Piazza Fontana, di fronte alla banca, che, per l’occasione, è stata rinvestita di vecchie vetrate, simili a quelle che aveva all’epoca. Ottimo il cast, dove, su tutti, spicca il gettonatissimo Piefrancesco Favino.
01 distribution arricchisce le due edizioni DVD con contenuti extra minuziosi, di lunga durata.
Gilda Signoretti
POLLO ALLE PRUGNE
Regia: Marjana Satrapi, Vincent Paronnaud
Con: Mathieu Amalric, Maria de Medeiros, Goldshifteh Farahan
Durata: 96’
Formato: 16/9 2.35:1
Audio: Italiano, Francese Dolby Digital 5.1
Distribuzione: 01 distribution [www.01distribution.it]
Extra: Trailer, Making of, Fotogallery, Credits
ROMANZO DI UNA STRAGE
Regia: Marco Tullio Giordana
Con: Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Laura Chiatti, Michela Cescon, Patrizio Gifuni
Durata: 124’
Formato: 1.85:1 anamorfico 16/9
Audio: Italiano Dolby Digital
Distribuzione: 01 distribution [www.01distribution.it]
Extra: Romanzo di un set, Trailer, Foto di scena, Credits