Il 2 maggio 2011 il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, annunciò la notizia che scosse non poco le nazioni di tutto il mondo: il terrorista responsabile della morte di migliaia di persone, nonché mente dietro al tragico attentato dell’11 settembre, Osama Bin Laden, era stato ucciso durante un’operazione militare.
A distanza di un anno cominciano già a fioccare film che si ispirano a tale evento o che raccontano delle ricerche fatte per stanare Bin Laden. L’ultima opera della nota regista Kathryn Bigelow, Operazione Zero Dark Thirty, tratta proprio di questo argomento, nonostante sia in realizzazione da ben prima che il noto terrorista morisse.
Ma oltre a lei, anche i due produttori del suo ultimo lungometraggio, il pluripremiato The hurt locker, Nicolas Chartier e Tony Mark, hanno deciso di trasporre in film il resoconto di questa missione di ricerca e lo hanno fatto realizzando questo Code name: Geronimo, prodotto nato per la tv via cavo americana, che da noi approda sui grandi schermi.
Al timone di regia troviamo John Stockwell, una carriera da attore alle spalle [Christine – La macchina infernale, Top gun, Miliardi] che da un bel po’ di tempo ha svolto un’intensa attività dietro la macchina da presa [Blue crush, Turistas, Trappola in fondo al mare]. Questa sua opera descrive alla perfezione l’operazione militare svoltasi per cercare Bin Laden e la sua cellula terroristica.
Il film racconta le gesta di questi militari, capitanati dal taciturno Stunner [Cam Gigandet], ognuno con la sua storia e con la responsabilità che ha sulle spalle nel compiere il gesto eroico.
La derivazione televisiva dopotutto si nota, e sul grande schermo, si sa, fa quell’effetto un po’ deleterio, ma Code name: Geronimo è un prodotto che si difende nonostante questo limite.
Stockwell compie il sano gesto di raccontare la trama alternando gli interessi governativi con le vite dei suoi militari protagonisti, dove ognuno può mettere a nudo i propri limiti e difetti [elemento cardine la disastrosa vita matrimoniale di Stunner], senza sovrastare totalmente l’intento primario del film; raccontare l’uccisione di Bin Laden.
Il taglio cerca di avvicinarsi a prodotti come Black Hawk Dawn di Ridley Scott o al succitato The hurt locker della Bygelow, ma, ovvio, il budget di Code name: Geronimo è quello che è e Stockwell fa il possibile, riuscendoci in gran parte, e dando allo spettatore appassionato al Genere quello che gli spetta.
Mirko Lomuscio
Regia: John Stockwell
Con: Cam Gigandet, Anson Mount, Freddy Rodriguez, Alvin “Xzibit” Joiner, Kathleen Robertson
Uscita in sala in Italia: 8 novembre 2012
Sceneggiatura: Kendall Lampkin
Produzione: Voltage Pictures
Distribuzione: Koch Media
Anno: 2012
Durata: 101’