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HOTEL TRANSYLVANIA di Genndy Tartakovsky

Il centenario Conte Dracula è il proprietario di uno spettrale e lussuoso alberto-castello a cinque stelle, famoso, fra i figli della notte, perché è l’unico luogo al mondo in cui i mostri possono star sicuri e passare qualche giornata spensierata con le proprie famiglie, senza aver paura di incappare in qualche pericolosissimo umano.

Dracula lo aveva fatto costruire dai suoi fedeli zombie apposta per poter far vivere per sempre la sua piccola figlia Mavis, lontana dai pericoli rappresentati dagli apparentemente vulnerabili umani.

All’alba dei suo 118 anni, la maturità per un giovane vampiro, Mavis si sente pronta  ad avventurarsi nel mondo esterno. Il conte Dracula dovrà escogitare in tempo un piano per frenare il desiderio di viaggiare della figlia, mentre fremono i preparativi della festa di compleanno a cui sono invitati lo zio Frankestein e sua moglie, l’Uomo Lupo con la sua numerosa famiglia, la Mummia, l’Uomo Invisibile, i Gremlins, lo Yeti e tante altre creature mostruose.

Tutto sembra procedere per il verso giusto, fino all’arrivo di Jonathan, un ragazzo che, spinto dallo spirito d’avventura, è riuscito a superare ogni paranormale barriera eretta a difesa dell’Hotel Transylvania, e ad approdare al suo interno.

Hotel Transylvania [2012] è il nuovo film d’animazione prodotto da Sony Pictures Animation, un film lavorato in computer grafica, presentato in sala in doppia versione [2D e 3D].

Affidato alle cure del regista Genndy Tartakovsky, nome di grido all’interno del staff di Cartoon Network, e scritto dal duo Peter Baynham/Robert Smigel, Hotel Transylvania raccoglie al suo interno tutta una schiera di creature da incubo, raccolte attorno ad un cuore pulsante formato dai mostri più famosi della cinematografia [Dracula, il mostro di Frankenstein, l’Uomo Lupo e l’Uomo Invisibile].

L’idea portante è proprio quella di mostrare un lato marcatamente “normale” di ognuna di queste creature da incubo: una quotidianità fatta di problemi da risolvere, una famiglia da tenere sotto controllo, la paura provata per lo sconosciuto mondo degli uomini… Il tutto filtrato da un’ironia di grana grossa, che ha inizio proprio nell’esagerazione delle caratteristiche fisiche e caratteriali con cui vengono messi in scena tutti i protagonisti [Dracula iper-protettivo verso la figlia, il Lupo Mannaro distrutto dall’irruenza della sua demoniaca prole, il mostro di Frankenstein e  la Mummia entrambi in sovrappeso].

Dedicato ad un pubblico di giovanissimi, che saranno quelli che maggiormente potranno godere dell’operazione, Hotel Transylvania non manca di strizzare l’occhio anche agli adulti, soprattutto a coloro che, memori di più di una trasposizione cinematografica, potranno carpire le varie citazioni: dalla parlata con accento dell’est Europa, per creare un saldo collegamento con l’attore Bela Lugosi, affibbiata al caro Dracula [riprodotta da Claudio Bisio, per il doppiaggio italiano, che in realtà a lungo andare risulta un po’ forzata], agli occhi ipnotici o all’ombra che, nell’incipit del corto, richiama alla mente il Nosferatu di Murnau, alla satira di Twilight, e a tante altre ancora.

Molto divertenti alcune trovate autoriali, che dalle più scontate pietanze contenenti gli ingredienti più disgustosi, arrivano a belle trovate come quella di sostituire i “do not disturb” appesi alle maniglie delle porte dell’hotel con delle teste essiccate voodoo parlanti.

Luca Ruocco

 

Regia: Genndy Tartakovsky

Con: [con le voci di] Claudio Bisio, Cristiana Capotondi

Uscita in sala in Italia: giovedì 8 novembre 2012

Sceneggiatura: Peter Baynham, Robert Smigel

Produzione: Sony Pictures Animation

Distribuzione: Sony Pictures

Anno: 2012

Durata: 91’

InGenere Cinema

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