Di situazioni lavorative paradossali se ne potrebbero raccontare tante. Una tra queste è l’esperienza lavorativa capitata a Francesco Petrone all’interno di una Onlus. Era il Giugno del 2008, quando, desideroso di tornare in Italia dopo due importanti esperienze all’estero, Petrone comincia a cercare lavoro in patria. Un giorno viene contattato da una società Onlus che ha sede a Roma, la Serpente Marketing [nome fittizio], il cui scopo principale è quello di raccogliere fondi per altre Associazioni Onlus preoccupate, tra le tante cose, del futuro dei bambini nei paesi sottosviluppati. Petrone è subito convinto a prendervi parte, motivato anche dalle continue promesse economiche mossegli dai dirigenti.
La Serpente Marketing, come altre sue socie, si compone di una scala gerarchica in cui si parte dal dialogatore per aspirare a diventare owner, carica principale che si ottiene dopo la fase finale di crescita personale e professionale.
Sì, perché il lavoro in una Onlus è un lavoro in crescita, dove solo dopo diversi risultati ottenuti sul campo si viene premiati. Il compito che toccava a Petrone era di per sé allettante. Avrebbe dovuto cercare dei donatori, per strada [anche sotto la pioggia battente] e nei punti più disparati della città di Roma; fermare le persone con l’obiettivo, attraverso delle precise “tecniche di seduzione”, di raccogliere adesioni in cui ci si impegna a versare una determinata cifra in favore della Serpente. Più adesioni si ottengono, più alta è la paga. Ed ecco spiegato il continuo avvicendarsi di giovani ragazzi, anche stranieri, per le vie della città, il loro muoversi freneticamente per raggiungere l’obiettivo: tornare in ufficio per comunicare l’andamento della giornata e avere la certezza di ottenere una percentuale sulle adesioni guadagnate.
Pian piano, però, Petrone si rende conto che la collaborazione con la Serpente non è “pulita” come viene fatto credere. Troppi sono gli interessi a far soldi e poco o nullo quello nei confronti delle vittime della miseria. Dopo circa un anno e mezzo, sempre più distante dalla mentalità affaristica della Serpente, e demotivato a continuare a farvi parte, Petrone la abbandona, con una nuova consapevolezza.
È alla fine di questo percorso lavorativo che l’autore decide di descrivere la sua esperienza, poi confluita in Quando la Onlus diventa un guadagno. Tecniche per arricchirsi salvando i bambini, edito da Narrativa Aracne. Si tratta di un libro di denuncia scritto liberamente, senza compromessi, con un linguaggio diretto e forbito, che riesce non solo ad incuriosire il lettore, ma anche a renderlo partecipe di una realtà che pochi conoscono.
Quando la Onlus diventa un guadagno è un viaggio all’interno dell’Italia di oggi vista dai giovani, vittime della disoccupazione e in allerta per un futuro che appare ogni giorno più incerto. A questa instabilità economica si aggiunge la controversa questione legata al costo sempre più crescente degli affitti nella capitale [ma non solo], tanto da pregiudicare la stessa permanenza di molti studenti e lavoratori fuori sede a Roma.
Gilda Signoretti
Autore: Francesco Petrone
Editore: Narrativa Aracne [www.aracneeditrice.it]
Pagine: 189
Illustrazioni: No
Costo: 12,00 euro