Siamo negli Stati Uniti in pieno proibizionismo, ma non siamo nella violenta Chicago, siamo più in periferia, esattamente nelle campagne solitarie della Virginia e il fatto di essere più in aperta campagna non è per niente una garanzia di sopravvivenza.
L’attenzione della macchina da presa è tutta concentrata sulle vicende della famiglia Bondurant composta dai tre fratelli Howard, Forrest e Jack.
I Bondurant godono della fama di essere immortali soprattutto per via della salute di ferro del robusto Forrest [Tom Hardy], che sembra avere la pellaccia più dura di quella di un orso.
Sono tempi duri e all’epoca le persone che riuscivano ad arrivare al mezzo secolo di vita si contavano sulle dita di una mano, inoltre Forrest non ha scelto un’attività tanto tranquilla. Insieme ai suoi due fratelli, infatti, porta avanti un locale che serve da copertura per lo spaccio di liquori di contrabbando e questo li pone al centro delle attenzioni dell’FBI e della concorrenza.
Lo spietato capo dell’FBI, Charlie Rakes [Guy Pierce], infatti, non aspetta altro che una mossa falsa dei fratelli per assicurarli alla giustizia o, magari, spera di destinarli direttamente ad un più tranquillo riposo eterno.
Nel frattempo il fratello più piccolo Jack [Shia La Beouf] cerca di diventare adulto agli occhi di Forrest e Howard, cominciando a fabbricare grandi quantitativi di Moonshine [il whisky prodotto dai Bondurant], per destinarlo al mercato clandestino, senza ricorrere all’ausilio della sua famiglia.
A supportare il contrabbando c’è il malavitoso Floyd Banner [Gary Oldman] che da tempo era in affari con i Bondurant.
Jack sogna abiti firmati, auto potenti, è giovane e ha tanti grilli per la testa, compresa la sua fiamma Bertha [Mia Wasikowska] che scalda il suo cuore e il suo ego.
I sogni, però, presto svaniscono e la realtà si dimostra dura come il piombo.
Grande esordio alla sceneggiatura per Nick Cave in questo Lawless, tratto dal romanzo La contea più fradicia del mondo [di Matt Bondurant], che ha dipinto una Virginia con una tavolozza dai colori scuri.
Una pellicola sporca, cinica e dura da digerire per uno spettatore ormai troppo abituato a vedere pellicole ultrapatinate.
Meno male che qualcuno ancora ricorda che esistono i film di Genere che, pur partendo da basi reali, non disdegnano virate anche su situazioni paradossali, in fondo il cinema è anche questo: evasione, fuga dalla realtà ma, allo stesso tempo, credibilità.
John Hillcoat [The road] è stato molto bravo a dirigere colossi del calibro di Tom Hardy, Gary Oldman [finalmente ritornato cattivo] e Guy Pierce tutti divinamente splendidi.
Un po’ sottotono Shia La Beuf che rimane sempre poco incisivo ma, tutto sommato, in sintonia con il personaggio di Jack.
Paolo Corridore
Regia: John Hillcoat
Con: Shia LaBeouf, Tom Hardy, Gary Oldman
Uscita in Italia: giovedì 29 novembre 2012
Sceneggiatura: Nick Cave, tratto dal romanzo di Matt Bondurant, La contea più fradicia del mondo
Produzione: Fimnation Entertainment
Distribuzione: Koch Media
Anno: 2012
Durata: 115’