Paco Lara Polop [1932 – 2008] è un produttore, sceneggiatore e regista spagnolo, specializzato in pellicole erotico – sentimentali e melodrammi che debutta nel cinema come autore horror. Non compie studi specifici, la sua vera professione è a bordo delle navi della marina mercantile, ma presto si dedica al cinema. Passa gli ultimi anni della sua vita come guida turistica presso il Monastero dell’Escorial. Tra i suoi film più noti, che non valicano i confini spagnoli: La mansion de la niebla [1972] – primo lavoro di Genere horror -, e gli erotici Obsesion [1975], El vicio y la virtud [1975], Climax [1977], Historia de S [1979, per ricalcare il successo de Histoire d’O], Adulterio Nacional [1982]. El monje è la sua ultima pellicola, uscita nel 1990.
La segretaria [Cebo para una adolescente] – secondo lavoro di Lara – è un film ambientato nella Spagna franchista che ancora risente dei limiti di censura imposti dal regime dittatoriale del generalissimo. Poche le scene erotiche in un clima da fotoromanzo, o per meglio dire da telenovela, visto che siamo in Spagna, tutte giustificate da sequenze in piscina e da ardite minigonne.
Ornella Muti ha già interpretato alcune pellicole spagnole diretta da Pedro Maso [Esperienze prematrimoniali – 1972, e L’amante adolescente – 1973], in Italia proviene dal successo di Paolo il caldo [1973] di Marco Vicario e dallo scandalo di Appassionata [1974] di Gian Luigi Calderone. Mario Monicelli l’ha individuata come interprete di Romanzo popolare [1974], dopo il convincente debutto ne La moglie più bella [1970] di Damiano Damiani.
Cebo para una adolescente esce nel mercato tedesco come Forbidden Passion e Bait for an Adolescent nei DVD USA. In Italia la circolazione è limitata, ma con un titolo anonimo e poco ammiccante: La segretaria. La segretaria si traduce Trappola per un’adolescente, ma la visione non mantiene quel che promette.
Il film è una pellicola sentimentale, racconta la storia di un ricco e maturo imprenditore [Leroy], innamorato della segretaria adolescente [Muti]. A un certo punto la ragazza incontra un coetaneo giornalista, si innamora di lui e il rapporto con l’imprenditore diventa interesse reciproco. I genitori convincono la ragazza a non lasciare un buon partito che ha cambiato la vita della famiglia e la costringono a recitare il ruolo della mantenuta. La scena finale rivela tutto il melodramma sentimentale, quando la ragazzina fugge con il giovane innamorato.
Tra le cose che si ricordano citiamo una giovanissima Ornella Muti in tutta la sua bellezza adolescente e un’ottima prova di Philippe Leroy come uomo maturo innamorato della ragazzina, credibile Humbert Humbert suggestionato dalla sua Lolita. Buona l’ambientazione in una Madrid che si sta liberando del franchismo, con le prime utilitarie che circolano e l’edilizia residenziale in sviluppo. Ricordiamo anche alcune sequenze di corrida in una affollata plaza de toros. Il regime e la ferrea censura limitano i riferimenti erotici, perché il regista sfuma nel momento degli amplessi e delle parti sexy che risultano inesistenti.
Vediamo una Londra da cartolina turistica durante un viaggio dei due innamorati [stile mondo movie], un night con uno spogliarello [stile mondo sexy di notte] durante una cena intima e brevi momenti sexy [la prova della sottoveste] in un film dal tono romantico – sentimentale. La segretaria è una pellicola dal tipico gusto iberico che in Italia non può avere mercato, cinema di Genere sentimentale da noi prodotto solo per la televisione e per i fotoromanzi. Ottimi gli interpreti, tutti spagnoli, a parte la Muti e Leroy che recitano comunque in castigliano, ma vengono orrendamente doppiati. Uno dei maggiori difetti delle pellicole spagnole è il doppiaggio: tutti parlano un castigliano perfetto, immune da inflessioni dialettali, teatrale, impostato, che fa perdere spontaneità alla pellicola. In definitiva un film che si può apprezzare solo per il valore storico che contiene e per seguire la crescita professionale di un’attrice come Ornella Muti.
Gordiano Lupi
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LA SEGRETARIA
Regia: Paco Lara
Con: Ornella Muti, Philippe Leroy, Emilio Gutierrez Caba
Sceneggiatura: Paco Lara Polop