Helen Westcott [Melissa George], giovane recluta della polizia, viene inviata a prendere servizio in una cittadina squallida e adagiata nella normale routine che sembra, ormai, aver avvolto le azioni compiute da loschi rappresentanti della malavita locale.
La giovane poliziotta, capitata nella più maschilista delle centrali di polizia statunitensi, si trova a dover sopportare non solo le continue battute sessiste dei colleghi burberi e laidi, ma anche a dover cadere in un caso nero e violento. La donna poliziotto, insieme al collega veterano Eddie Argo [Stellan Skarsgård], ritrova il cadavere di una donna incinta, coi piedi carbonizzati e con inciso nella carne dell’addome la parola, apparentemente senza significato, WΔZ. Vicino al cadavere, penzolante, il corpo di un noto criminale, compagno della donna, con diversi segni di tortura sul corpo.
Il doppio ritrovamento sarà solo l’inizio di un freddo e atroce meccanismo di vendetta, che trascinerà all’interno dei suo acuminati meccanismi una serie di personaggi poco raccomandabili, e alcune persone a loro care, esplicando in maniera violenta l’organica equazione in cui proprio il simbolico WΔZ sembra riuscire a trovare una spiegazione.
Il regista Tom Shankland non si fa scrupoli nel tirare in mezzo riferimenti più o meno espliciti a thriller cupi come Se7en o, ancor più, alla saga di Saw, per arrivare a mettere in scena un sadico body count che, pur essendo strutturato in maniera poco originale, riesce a tenere viva l’attenzione dello spettatore, grazie anche ad un riuscito uso di una frenetica macchina a mano, e ad una messa in scena d’effetto che trasuda negatività in ognuna delle location che i due poliziotti si trovano a visitare.
Non c’è bene e male nel WΔZ di Shankland, ma solo varie sfumature di negativo, e la stessa polizia, malata e sudicia, altro non è che un assurdo alter ego della feccia sociale ingabbiata in un palesemente ormai finto rapporto conflittuale.
Nella triste storia di vendetta che nella seconda metà del film prende corpo, non ci saranno vincitori e vinti, ma solo la concretizzazione del triste abbandono in cui la società sembra esser caduta, e che, molto probabilmente, avrà il sopravvento anche sulla giovane e ancora positiva e agguerrita Helen.
WΔZ mette in scena corruzione, disprezzo della vita [propria e altrui], il processo che porta la Morte a diventare parte integrante del viver quotidiano e, pur se il plot non fila liscio, e suona spesso ridondante, non si può non rimaner colpiti dal twist finale, con caduta nel pozzo nero messo in scena da Shankland.
WΔZ è distribuito in DVD da Koch Media in un’edizione tecnicamente buona, ma scarna di extra.
Luca Ruocco
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WΔZ
Regia: Tom Shankland
Con: Stellan Skarsgård, Melissa George, Ashley Walters, Tom Hardy, Selma Blair
Durata: 100’
Audio: Italiano 5.1 DTS; Italiano 5.1 Dolby Digital; Inglese 5.1 Dolby Digital
Formato: Widescreen Version 16:9 – 1.78:1
Distribuzione: Koch Media [www.kochmedia.it]
Extra: /