Ancora un’altra spietata coltellata al buonsenso! Torniamo a parlare di Mistero, specificamente della puntata del 27 febbraio 2013.
Proviamo per un attimo a tralasciare, ma solo per un momento perché tornerà sull’argomento la nostra special guest Giuliano Strapponi, l’ormai consueta incursione del clan dei Misterici nella vita privata di povere famiglie macchiate da improvvisi e drammatici lutti con il supporto della più sbilenca tra le sedicenti sensitive [in questa puntata proprio sul più bello decide di tirarsi indietro senza neanche aver la compiacenza di addurre scuse a riguardo: “Ho delle immagini, ma non voglio andare avanti.”].
Ma il nocciolo della puntata arriva con la rimessa in onda del frammento video tratto da L’altra faccia del diavolo che, come vi avevamo fatto notare la scorsa settimana, i Misterici avevano mandato in onda spacciando la famosa scena dell’attrice contorsionista sul lettino come una ripresa di un vero esorcismo.
Ebbene, con la nonchalance di un boss di malavita sorpreso nel bunker segreto costruito dietro il lavandino di un bagno della stazione di valle della Funicolare di Catanzaro, i nostri eroi hanno ammesso l’errore mascherandosi, però, dietro l’ottima fattura del film… che è riuscito a cogliere in fallo anche dei professionisti del settore come loro..! Tristezza…
Si va avanti con un ritorno sul caso Moana Pozzi. Il signor Bossari la sa lunga e, conscio dei seguiti che il video dedicato alla pornostar avrà sicuramente collezionato nella puntata precedente, sguinzaglia i suoi a battere la strada del duplicato. E via di dichiarazioni più o meno autorevoli che vedono la Pozzi come madre adottiva del figlio della sorella Baby, esperta di paranormale, occultista, agente dei servizi segreti, detentrice della verità sulla morte di Aldo Moro e, una volta morta, presenza fissa nella vita dei suoi collaboratori, apparizione ectoplasmatica e poltergeist d’eccezione.
Vorrei dissociarmi, ma non me la sento di abbandonare la barca prima della fine della stagione…
Luca Ruocco
Il primo indegno video: http://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/375847/i-segreti-di-moana-pozzi.html
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Cosa ci faccio qui a scrivere, dopo tutto ciò che ho visto? Perchè non sono nel mio letto in profonda riflessione, riguardo al mondo occulto intorno a noi, su ciò che i più chiamano follia, molti astuto imbroglio, altri ancora privilegio? L’Italia non cadrà. Non conflagrerà come uno sfortunato popcorn; il nostro sistema lavorativo è cambiato per sempre, secondo lo stile dei nostri “venerati” cugini a stelle e strisce. Oramai siamo vicini al divenire una nuova potenza economica. Sono passati gli oscuri periodi dei lavori alla buona, tirati con le unghie fuori dal fondo del tappeto della recessione economica: presto figure lavorative come l’uomo dei parcheggi della nostra bella Napoli, saranno solo tiepide esperienze da raccontare, come oggi i nostri nonni parlano della guerra e delle difficoltà da essa derivate. Oggi si segue lo stile americano!
Basta sporcarsi le mani per strada, lavorando con il sudore della propria fronte! Andiamo in televisione, parlando dei poteri offerti a noi da entità superiori alla razionalità umana, poteri atti a fare scena, spettacolo, mera audience. Abbiamo contatti con la ragazza morta! Ci dirà che sta bene? Che ha visto in volto chi l’ha uccisa?
Diamo nuove possibilità di svolta a situazioni oramai chiuse, rimarginate alla malaccio, grazie ad una forza maturata dalla disperata necessità che quest’ultima fosse ad assisterci. Riapriamo ferite al cuore di una famiglia distrutta dal dolore, dando loro false speranze di una possibile vendetta, contro un volto ancora privo di un nome da maledire, celato nell’ombra, tormento degli ultimi momenti prima dell’abbandono al sonno. Per rendere il tutto perfetto, facciamo venir fuori un secondo omicidio PROBABILMENTE legato alla tenera
Serena Mollicone, aggiungi un depistaggio avvenuto ai danni del padre della ragazza, così da rendere la cosa ben più grande del semplice agire di un depravato. Abbiamo bisogno di giustificare gli atti più brutali compiuti dal singolo, per continuare a vivere serenamente nelle nostre “casucce con i nostri mutui trentennali”, per essere certi che il nostro vicino di pianerottolo mai potrebbe comportarsi similmente.
Unico neo che trovo a questo speciale: al contrario di quanto solitamente accada tutt’oggi nel nuovo continente, questi tristi figuri televisivi non appaiono quasi mai di sole spalle, sembra non temano di mostrare il volto in televisione, anzi il contrario! Che i “medium televisivi” italiani, nuova stirpe emergente, abbiano capito che siamo tanto fessi da non dover neppure temere un eventuale linciaggio?
Giuliano Strapponi
Il secondo indegno video: http://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/375836/omicidio-mollicone.html?$p=autoplay$i=1$n=1$ck=YXV0b3N3aXRjaCwxLDAsMTAsMjAwLDM3NTg0NyxtaXN0ZXJvLCw_