Anche Sam Raimi passa al vaglio della major disneyana, su un territorio solo apparentemente di parte, decidendo di prendere le redini della narrazione delle origini delle avventure del mago raccontato nel romanzo Il meraviglioso mago di Oz.
Prima ancora di poggiare il piede sulla stra-nota strada di mattoni gialli, Raimi, supportato dagli sceneggiatori Mitchell Kapner e David Lindsay-Abaire, invita i suoi spettatori a ripercorre, in una sorta di stra-spettacolare prequel del romanzo di George M. Hill, le orme dell’illusionista ciarlatano Oscar Diggs, che dal polveroso Kansas conducono nel meraviglioso regno di Oz.
La prima cosa da mettere in chiaro, visto che il parallelo è sin dall’inizio balzato in testa alla maggior parte dei cinefili, è che l’esperienza Disney del regista de La casa è decisamente più riuscita di quella vissuta con Alice in wonderland [2010] dal collega Tim Burton, sia a livello filmico che narrativo.
Il grande e potente Oz non si barda dei colori edulcorati di un connubio puramente “alimentare”, ma riesce ad apparire come un progetto più personale: è facile rintracciare una certa linea di continuità nella struttura drammaturgica de Il grande e potente Oz con quella de L’armata delle tenebre, che lo stesso regista firma nel 1993, o ritrovare tracce di Drag me to hell, 2009, nella trasformazione finale della strega interpretata da Rachel Weisz, o dei vari Spider-man nell’utilizzo iperbolico delle evoluzioni acrobatiche fatte rimescolando le azioni degli stunt e un potente ma intelligente uso della cgi, stavolta supportato da una più che riuscita integrazione con il 3D.
Oscar Diggs [James Franco] è un illusionista che lavora all’interno di un circo ambulante. Egoista, egocentrico e dongiovanni, Oscar è in realtà una persona debole e insoddisfatta. I suoi sogni d’arte e d’amore continuano a scontrarsi quotidianamente con una triste e povera realtà che continua a logorare i suoi sogni di grandezza.
Per sfuggire ad una situazione sfuggita al suo controllo, Oscar sale a bordo di una mongolfiera e fugge via dal circo proprio mentre sul Kansas si sta scatenando una tromba d’aria. Finito all’interno dell’occhio del ciclone, Oscar, credendosi spacciato, inizierà a pregare per la sua salvezza, per poi ritrovarsi [grazie ad un facile distinguo bianco e nero/colore] in un mondo nuovo, Oz, abitato da creature e piante mai viste prima.
I dubbi sul suo trapasso, e sulla possibilità di trovarsi nell’Aldilà, sono subito fugati dall’incontro con la giovane e affascinante Teodora [Mila Kunis], una strega che riconosce in Oz il mago piovuto dal cielo di cui parla una famosa profezia, l’unico in grado di liberare il meraviglioso mondo e il suo popolo dal dominio della strega cattiva. Ma a Oz nulla è ciò che sembra, e il nuovo arrivato dovrà scontrarsi con una realtà cangiante e di difficile interpretazione e, ancor di più, con il suo stesso io e con la voglia di migliorarsi, lasciare gli stracci del saltimbanco per diventare per davvero il grande e potente mago che sarebbe sempre voluto essere, e di cui il popolo fatto di Quadrangoli, Minutoli, Stagnini e Strizzoli aveva bisogno.
Aiutato dalla strega buona Glinda [Michelle Williams], da una paurosa scimmia volante, da una bambola di porcellana vivente, da un nano e da uno stagnino, e seguendo gli insegnamenti di Thomas Edison [ideale padre putativo dell’illusionista], il visitatore riuscirà ad innalzarsi ad eroe del nuovo e sconosciuto mondo [stesso scheletro narravo, come dicevamo, de L’armata delle tenebre].
Il grande e potente Oz convince anche, e soprattutto, dal punto di vista grafico, visivo, sia per quanto riguarda i personaggi animati, firmati da Sam e Scott Stokdyk , a capo degli effetti animati, che per il lavoro fatto sulla creazione degli ambienti in 3D, supportati da un sapiente compendio tra effetti e scenografia reale e CGI.
Mentre rimbalzano voci più o meno realistiche, probabilmente legate all’ormai vicino arrivo in sala del remake de La Casa, della messa in cantiere di un possibile quarto episodio della saga Evil Dead firmato proprio da Raimi, quel che è certo è che con Il grande e potente Oz, il regista di Spider-man è riuscito a portare a termine un film energico e spettacolare, adatto al pubblico di ogni età.
Luca Ruocco
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IL GRANDE E POTENTE OZ
Regia: Sam Raimi
Con: James Franco, Mila Kunis, Rachel Weisz, Michelle Williams, Zach Braff
Uscita in sala in Italia: giovedì 7 marzo 2013
Sceneggiatura: Mitchell Kapner, David Lindsay-Abaire
Produzione: Joe Roth
Distribuzione: The Walt Disney Company
Anno: 2013
Durata: 130’