Il successo del primo capitolo danese di Uomini che odiano le donne ha dato i suoi frutti; innanzitutto un remake tutto americano firmato da David Fincher [che a dirla tutta è poca roba], poi l’esportazione sempre su suolo statunitense della sua star Noomi Rapace, vista in poco tempo in due blockbuster come Sherlock Holmes: gioco di ombre e Prometheus, ed ora anche l’approdo al grande cinema U.S.A. del regista stesso, Niels Arden Oplev, che col suo sguardo dark deve aver dato qualche impulso creativo a chi nella mecca hollywoodiana è in cerca di idee nuove.
Forse da queste premesse nasce Dead man down – Il sapore della vendetta, un thriller dai capitali americani e il respiro europeo che promette tensione e nuove prospettive registiche per il Genere.
Tutto ruota attorno al killer Victor [Colin Farrell], un uomo al soldo del boss Alphonse [Terrence Howard], che deve far luce su una misteriosa catena di omicidi; il suo capo è, infatti, minacciato da un misterioso assassino che sta uccidendo tutti i suoi soci.
Ma mentre l’indagine va avanti, nella vita di Victor entra a far parte la misteriosa vicina di casa Beatrice [Noomi Rapace], una ragazza sfigurata, dal passato tormentato, che sa la verità sul conto del suo inquilino.
I due hanno molto in comune e sono in cerca di una vendetta che ben presto arriverà.
Su due piedi Dead man down – Il sapore della vendetta potrebbe sembrare un thriller serratissimo,che gioca bene le sue carte tra ritmo ed atmosfera, con l’ausilio di uno script, firmato J. H. Wyman [The mexican], che molto si concentra sui suoi emblematici personaggi.
Sta di fatto però che Oplev risente dei ritmi troppo europei, tant’è che in più di un istante il fattore noia s’affaccia minaccioso, dietro l’angolo, smorzando completamente l’attenzione dello spettatore dal perfetto meccanismo che c’è dietro la trama.
Viene giocato tutto sull’intrigato passato del Victor di Farrell, attore sempre più bravo con l’andare avanti degli anni, mentre la sottotrama riguardante il personaggio di Beatrice, anch’essa fondamentale per la storia, si affievolisce sempre più, come a non voler c’entrare quasi nulla con l’operato del film.
Questo dettaglio quindi aggiunge a Dead man down – Il sapore della vendetta un elemento negativo in più, non di poco conto, calcolando che tutto si basa sulla tensione, che si va disperdendo, così facendo.
Si riacquista qualcosa con la resa dei conti finale, ma è poca roba se confrontata con la fiacca ora e quaranta iniziale.
Produce uno specializzato in blockbuster come Neal Moritz [la serie Fast & Furious] mentre il resto del cast comprende nomi europei e d’oltreoceano come il citato Howard [Iron man], Isabelle Huppert [la madre sorda di Beatrice], Armand Assante [il boss Lon Gordon] ed il premio Oscar [per Amadeus] F. Murray Abraham [il russo Gregor].
Non pessimo, ma Dead man down – Il sapore della vendetta sarebbe potuto essere molto di più se trattato con taglio registico più serrato e meno televisivo.
Mirko Lomuscio
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DEAD MAN DOWN – IL SAPORE DELLA VENDETTA
Regia: Niels Arden Oplev
Con: Colin Farrell, Noomi Rapace, Terrence Howard, Dominic Cooper, Isabelle Huppert
Uscita in sala in Italia: giovedì 14 marzo 2013
Sceneggiatura: J. H. Wyman
Produzione: Neal Moritz
Distribuzione: Key films
Anno: 2013
Durata: 117’