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RAPPORTO CONFIDENZIALE numero 38 è acquistabile online!

cover_38_Jacqui-StockdaleC’è un gruppo ardito di amanti e conoscitori di cinema che ha messo su un progetto di informazione e critica cinematografica davvero interessante, che spazia dal cinema d’autore al Genere, con un occhio attento all’underground e all’indie.

Firme che, guidate dal duo formato da Alessio Galbiati e Roberto Rippa, formano lo staff di Rapporto Confidenziale [www.rapportoconfidenziale.org], portale web e, da qualche mese, anche rivista acquistabile in formato PDF ed ePUB.

E da pochissimi giorni è online il numero 38 del  rivista new format, che al suo interno spazia da Stan Brakhage a Lucien Castaing-Taylor, da Véréna Paravel a Yorgos Lanthimos,  João Salaviza, Ben Affleck, alla Berlinale 63, e ancora a Gerard Damiano, Joseph M. Newman, Jacqui Stockdale, Özcan Alper, Luca Ferri, Frank Powell, Mathieu Kassovitz, Elio Petri … e molto altro ancora, per concludere anche con un simpatico speciale sul Meglio [cinematografico] del 2012, a cui abbiamo preso parte anche noi di InGenere Cinema, con i migliori 5 titoli del sottoscritto e del webmaster Talarico.

A questo link è possibile acquistare la webzine ai seguenti prezzi e formati. Di seguito l’editoriale di Alessio Galbiati. 

4,00€ : pdf + ePub
2,00€ : ePub

Luca Ruocco

DITORIALE 38
di Alessio Galbiati

Stream of consciousness
Riuscire a dare una forma al flusso dei pensieri che fra loro si intersecano è un’impresa faticosa, ancor più impervia quando le teste (pensanti) sono in soprannumero alla propria. Rapporto Confidenziale 38 è un groviglio di parole e immagini talmente denso da averci fatto perdere sonno e ragione. È un caleidoscopio di frammenti fragilmente organizzato in pagine e titoli.

«È necessario comparare la vita ad uno slancio, perché nessun’altra immagine, tratta dal mondo fisico, vale a esprimerne con altrettanta approssimazione l’essenza. Tale è la mia vita interiore e tale è pure la vita in generale. Se, nel suo contatto con la materia, la vita è paragonabile a un impulso o a uno slancio, considerata in se stessa, essa è un’immensità di virtualità, un compenetrarsi reciproco di migliaia di tendenze: le quali, tuttavia, saranno “migliaia” solo quando verranno rese esteriori le une alle altre, ossia spazializzate. Allo stesso modo, di un sentimento poetico esprimentesi in strofe, in versi, in parole distinte, si può dire che esso conteneva in sé tale molteplicità di elementi particolari, e che tuttavia, chi l’ha prodotto è stata la materialità del linguaggio. Ma attraverso le parole, i versi, le strofe, circola l’ispirazione indivisibile che costituisce l’unità del poema.»
– Henry Bergson, L’evoluzione creatrice

Buona visione

InGenere Cinema

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