Home / Recensioni / InGenere Doc / CADENAS di Francesca Balbo

CADENAS di Francesca Balbo

cadenas1La documentarista Francesca Balbo [Senza perdere la tenerezza, 2007], con Cadenas ha ricevuto il premio Solinas 2009 come miglior documentario per il cinema, e il premio Società Umanitaria – Cineteca Sarda “La Sardegna racconta il lavoro”.  Realizzato con il contributo del MiBAC [Direzione Generale per il Cinema] e della Società umanitaria – Cineteca sarda, Centro servizi culturali di Cagliari, Cadenas, al quale il Nuovo Cinema Aquila ha voluto dedicare due giornate, alla presenza della regista, ha come protagoniste le “guarda-barriera” delle ferrovie della Sardegna, coloro, cioè, che gestiscono i passaggi a livello per permettere il passaggio del treno. Una catena, infatti, blocca il transito delle macchine e il passaggio dei pedoni per il tempo necessario che il treno superi la strada.

Se ogni lavoro è dignitoso, è anche vero che ogni lavoro ha la sua difficoltà, anche quello delle “guardia-barriera”, che non devono distrarsi per evitare possibili incidenti, e per le quali l’orologio è d’obbligo.

A volte, come sostiene una di loro, non c’è tempo neanche per andare in bagno, e può succedere che il ritardo di un treno possa un po’ stravolgere il ritmo della giornata, e quando il sole tramonta per dare il posto all’oscurità c’è chi, tra loro, avverte un fastidio, legato soprattutto alla solitudine del posto.

Alle parole delle donne, con cui Francesca Balbo si confronta, si associano rumori del vento, l’abbaiare dei cani, il cinguettare degli uccelli, il fischio dei pastori che chiamano il gregge.

cadenas2La natura che la regista ci presenta è dominante ma minacciosa, perché chiusa tra colline che sembrano separare le “guardia-barriera” da tutto il resto, isolandole. Sotto la pioggia, il sole cocente, il freddo, il vento, queste donne lavorano, e lo fanno sempre con meticolosità, proteggendosi, quando possono, nelle garitte, ovvero le piccole case dove possono sedersi.

L’aspetto negativo di questo lavoro è proprio il tempo. Come farlo passare nell’attesa del prossimo treno? L’unico modo, secondo alcune tra queste donne, è lavorare all’uncinetto. C’è anche chi gioca a tenersi in equilibrio sui binari, come mostra la locandina del documentario.

cadenas3Le stazioni per le quali le guardia-barriera lavorano [Mandos, Senorbi, Suelli, Cesico], fanno dunque da scenario a questo Cadenas, che con semplicità e delicatezza descrive il mestiere delle guardia-barriera, che si aprono a Balbo con grande spontaneità, raccontando anche le difficoltà di gestire quotidianamente famiglia e lavoro.

Nessuno mai aveva dedicato un documentario a questa professione, e ciò rende il film particolarmente prezioso. Il ritmo però non aiuta la visione, perché a volte è un po’ troppo lento, a causa, forse, di un montaggio poco dinamico.

Gilda Signoretti

CADENAS

2 Teschi

Regia: Francesca Balbo

Sceneggiatura: Francesca Balbo

Produzione: La Sarraz Pictures srl

Distribuzione: La Sarraz Pictures Distribuzione Cinema DOC

Anno: 2012

Durata: 60’

Trailer:

InGenere Cinema

x

Check Also

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL 44° FANTAFESTIVAL: Dal 27 novembre all’1 dicembre a Roma

Giunto alla XLIV edizione, il FANTAFESTIVAL è pronto a spiegare le sue ...