Qui su InGenere abbiamo più volte dato spazio alle commedie con morti viventi, l’ormai più che affermata moda filmica che ha preso il nome di zomedy.
E se il duo registico Boni/Ristori ci ha, per così dire, riabituati ad annoverare nella nostra cinematografia di Genere titoli dedicati alle epidemie dei cadaveri ambulanti, per trovare un prodotto nostrano che racconti le gesta antropofaghe di zombi declinato in commedia, ci si sarebbe dovuti rivolgere al web, con le serie WMZ – World makes zombies del Leonardo Cruciano Workshop e A.Z.A.S. – All Zombies Are Stupid di Roberto D’Antona.
Questo fino ad A pezzi – Undead Men. Il teaser trailer girava online da tempo, e oggi il film d’esordio del duo Alessia Di Giovanni e Daniele Statella è finalmente realtà.
A pezzi – Undead Men è un iper-ibrido: un po’ western, un po’ commedia, un po’ zombie movie, la risposta italiana e ruspante alla zomedy/western Undead or Alive – Mezzi vivi e mezzi morti [2007] di Glasgow Phillips.
Di Giovanni e Statella, con il supporto di Andrea Cavaletto che co-firma la sceneggiatura assieme alla prima, fotografano un vecchio west in bianco e nero, che rimanda alle pagine dei comics da cui Statella e lo stesso Cavaletto vengono fuori. Un selvaggio west sporco e lercio, in cui uomini e donne si trovano a dover affrontare un insolito virus che trasforma chi ne è contagiato in cadaveri viventi.
Nel far west di A pezzi – Undead Men, però, il virus di questa nuova e orrenda peste si trasmette tramite rapporti sessuali!
Jo [Marta Mazzi], una cavallerizza lunatica e viziata, è da sempre in cerca del vero amore. Per trovarlo, però, non si fa specie di concedere le sue grazie a destra e a manca, in attesa di trovare il cowboy del suo cuore.
Questo fino alla scoperta di essere portatrice sana di un virus sino ad allora sconosciuto, che trasforma le sue ex-fiamme in cadaveri viventi che, nonostante la decomposizione, continuano a coltivare un fervido rancore per la causa dei loro mali.
Il riconoscibile braccio del suo ultimo ex-ragazzo, recapitatole a casa, sarà per Jo il biglietto d’invito ad una macabra caccia al tesoro, un viaggio che ha come scopo il tentare di ricomporre il puzzle umano del corpo del ragazzo fatto a pezzi, e di quello di una vita che tanto intera non era mai stata.
Il west di Di Giovanni e Statella vede uomini e donne contrapporsi marcatamente: al sesso forte tocca una lenta e vigile decomposizione, alle donne il ruolo di imbranate eroine di questo modo in b/n.
Jo è accompagnata nel suo viaggio da Kim [Dafne Niglio], ma avrà modo di incontrare anche altre assurde amazzoni guidate dalla crudele Elena Di Cioccio.
Come la regia, il bianco e nero contrastatissimo e la realizzazione di alcune location, anche il make up degli zombi, firmato Sergio Stivaletti, trasuda sana artigianalità.
Bernie [Marco Silvestri], il morto vivente per eccellenza del film, viene diabolicamente agghindato con un costume country da predicatore e una museruola in ferro a bloccargli le fameliche fauci, e a lui spetta un finale che mescola all’ironia tagliente che macchia tutto il film, una venatura più amara, con tanto di spettro di una delle sue vittime realizzato con un schizzo disegnato a matita.
A pezzi – Undead men amalgama con gusto un’ironia che, a tratti, si fa più pecoreccia e popolana, ad un modus operandi sui generis, che alterna momenti “seriosi” e anche troppo verbosi [questa una delle pecche del film], ad altri irrorati da una poetica surrealmente gore [la scena del neonato nel saloon, o quella dello zombi aspirante suicida].
Nel film c’è spazio anche per le citazioni [dall’identikit di Tex, alla canzone di Profondo rosso canticchiata da una delle figuranti] o per le classiche scene di Genere, come il duello in cui si inserisce anche il Diego Pagotto dell’Ultracorpo di Michele Pastrello.
Zomedy made in Italy originale e godibile.
Luca Ruocco
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A PEZZI – UNDEAD MEN
Regia: Alessia Di Giovanni, Daniele Statella
Con: Marta Mazzi, Dafne Niglio, Marco Silvestri Elena Di Cioccio, Diego Pagotto
Uscita in sala in Italia: /
Sceneggiatura: Alessia Di Giovanni, Andrea Cavaletto
Produzione: Creativecomics
Distribuzione: /
Anno: 2013
Durata: 83′
Trailer: