Sylvester Stallone, o Sly, come è simpaticamente soprannominato, è un attore che non stanca mai.
La sua carriera, che lo ha visto svariate volte vestire i panni di personaggi tutto muscoli pronto a fare a cazzotti, in primis l’eroe Rambo e il pugile Rocky Balboa, continua, e la linea che segue Stallone è sempre quella che lo vede protagonista di film d’azione. Dopo i due capitoli de I mercenari, il primo diretto dallo stesso attore, e nei quali figura anche come co-sceneggiatore, e ovviamente attore protagonista, ecco il buon Sly nei panni di un pericoloso e intraprendente criminale: Jimmy Bobo.
Dopo essere stato presentato alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, lo scorso autunno, Bullet to the head, titolato da noi infelicemente come Jimmy Bobo, uscirà in Italia giovedì 4 aprile. A dirigerlo Walter Hill [I guerrieri della notte, 1979; 48 ore, 1982], che da undici mancava al cinema, dopo Undisputed. Il film, scritto da Alessandro Camon, è tratto da Du plomb dans la tête, fumetto creato da Alexis Nolent, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Matz, illustrato da Colin Wilson.
Jimmy Bobo [Sylvester Stallone] è un criminale con alle spalle ben sedici arresti. In seguito all’assassinio del suo compagno di merende Louis [Jon Seda], vittima egli stesso di una trappola, Jimmy decide di vendicarsi dei traditori. Anche Taylor Kwon [Sung Kang], un detective di Washington è stato tradito dai suoi stessi colleghi, e per un pelo evitala morte perché gli viene in soccorso Jimmy. I due, che scopriranno gli sporchi affari di alcuni politici, insieme, faranno strage, fino ad arrivare a vedersela direttamente con il grosso e potente Keegan [Jason Momoa]…
Jimmy Bobo è un concentrato di azione, scazzottate, violenza e risate, il tutto retto da un buon ritmo costante.
Non è la trama a brillare in questo film, ma la spigliatezza di una sceneggiatura pimpante e spiritosa, fatta di dialoghi botta e risposta che fanno davvero ridere. Inutile sottolineare quanto la presenza di Stallone influisca nel film, che qui si trova a duellare con il suo amico/antagonista Taylor, amante della tecnologia e abituato a risolvere tutte le questioni con la pistola, mentre Jimmy, non più giovane, è un tradizionalista che ama picchiare, sporcarsi, e non sbrigarsela subito con i proiettili, che usa comunque largamente. Si muove come un giaguaro Jason Momoa [Conan the Barbarian; Il trono di spade], il cui personaggio non ha però l’ironia dei co-protagonisti del film, essendo il più cattivo di tutti.
C’è da divertirsi, insomma, e allora vale la pena andarlo a vedere.
Gilda Signoretti
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JIMMY BOBO
Regia: Walter Hill
Con: Sylvester Stallone, Sung Kang, Jason Momoa
Uscita in sala in Italia: giovedì 4 Aprile 2013
Sceneggiatura: Alessandro Camon
Produzione: Automatik Entertainment, EMJAG Productions, Millar Gough Ink
Distribuzione: Buena Vista International
Anno: 2012
Durata: 97’