In tempi economicamente così duri, sbarcare il lunario è sempre più un sogno irrealizzabile, tant’è che per arrivare a tali obiettivi toccherebbe inventarsi chissà cosa, o magari riuscire a svolgere il lavoro giusto nel posto giusto.
Ci vediamo domani, dell’esordiente Andrea Zaccariello [cortometraggi e spot televisivi alle spalle], tenta di costruire proprio su queste basi la trama del suo primo film, mettendo in scena una commedia amara che non cerchi di prendere troppo poco sul serio l’argomento trattato.
La storia è quella dello sventurato Marcello Santilli [Enrico Brignano], un uomo che dalla vita ha avuto solo schiaffi in faccia, e si è lasciato alle spalle progetti irrealizzati e un pacco di grossi debiti a carico.
Un giorno l’illuminazione: metter su un’attività di pompe funebri in un paesino della Puglia, dove a vivere c’è un’intera popolazione di anziani con, apparentemente, già un piede nella fossa.
Trasferitosi nel piccolo centro e aperta l’agenzia, Marcello ben presto scoprirà, però, che gli abitanti, nonostante non siano più giovani, proprio non ne vogliono sapere di tirare le cuoia, lasciando così il nostro protagonista in una situazione complicata ed imbarazzante allo stesso tempo.
Ma la gente del posto, come il diabetico Mario [Burt Young], saprà anche far breccia nel cuore del beccamorto, nonostante in lui la voglia di affezionarsi a questi anziani sia cosa ben lontana.
Soggetto accattivante questo di Ci vediamo domani, una black comedy che, di primo spunto e dal primo sguardo, sembra strizzare l’occhio allo humour inglese, rimanendo però ben piantato nel suo punto di vista sociale tutto italiano.
Ma Zaccariello non si limita solo a questo; la sua direzione cerca di prendere le distanze dallo stile attuale e costruisce un film che, sì vuole far ridere, ma che punti anche su forti emozioni lontane dal cinema comico nostrano.
Ci vediamo domani è più elaborato di quel che sembra, sfruttando una sceneggiatura, stesa dal regista stesso assieme a Paolo Rossi [un omonimo, non il noto comico e neanche il calciatore ovviamente], ricca di sorprese e colpi di scena, spiazzando di quarto d’ora in quarto d’ora.
La performance di Brignano è notevole, mentre la partecipazione del noto attore Young [il Paulie della serie Rocky] è meno risicata di quel che sembra, a differenza della presenza di Francesca Inaudi, presente nel ruolo dell’ex-moglie di Marcello, giusto il tempo per fare il quadro sulla situazione familiare del protagonista, che comprende anche il rapporto con la figlia interpretata dalla piccola Giulia Salerno.
Nella parte di un laido direttore di banca c’è anche Ricky Tognazzi, il cui personaggio rappresenta lo specchio della crisi economica da cui Ci vediamo domani ruba la scintilla per mettere in moto il suo notevole racconto.
Non una semplice commedia, più che altro sembra di assistere all’incontro tra il serioso cinema di Tornatore e l’ironia italiana, con qualche spruzzata di elementi UK.
Merita una visione, poco ma sicuro.
Mirko Lomuscio
–
CI VEDIAMO DOMANI
Regia: Andrea Zaccariello
Con: Enrico Brignano, Burt Young, Francesca Inaudi, Ricky Tognazzi, Giulia Salerno
Uscita in sala in Italia: giovedì 11 Aprile 2013
Sceneggiatura: Andrea Zaccariello, Paolo Rossi
Produzione: Giuseppe Pedersoli
Distribuzione: Moviemax
Anno: 2012
Durata: 103’