La vita universitaria porta con sé novità, entusiasmo, ma anche tante incertezze. Lo sa bene Arianna [Federica Spigarolo], che si è appena trasferita a Milano, un po’ in anticipo rispetto all’inizio dei corsi universitari, per iniziare ad ambientarsi.
Inizialmente ha la fortuna di vivere sola, e l’unico punto di riferimento che ha è la sua webcam, davanti alla quale parla al telefono con una madre apprensiva, si confida, mangia, riflette.
Pian piano, però, riesce a stringere amicizia con due ragazze [Aurora Ticino e Luisa Vernelli], e a iniziare una relazione lesbo, ma con pochissima convinzione, più per anticonformismo che per altro. Le cene e le feste con gli amici non appagano comunque Arianna, che continua a filmare ogni cosa e conservare tutti i video nel suo hard disk, per riguardarseli.
L’arrivo di una coinquilina [Elena Radaelli] sarà però la goccia che farà traboccare il vaso: non solo perché la nuova arrivata non si presenta nel migliore dei modi, ma perché sconvolge la vita di Arianna mettendo in atto un suicidio che compie proprio davanti alla webcam, e in seguito al quale Arianna dovrà riaffacciarsi nel suo passato che tanto l’ha turbata [!?!] e nel quale credeva di aver sepolto per sempre la figura di sua sorella.
È con Days of suffering che Braga esordisce al cinema, e lo fa senza considerare l’aspetto più importante del film: la sceneggiatura, che decide di scrivere da solo e con penna sghemba.
I dialoghi del film sono davvero insipidi, così come la trama. Il film, che ha durata decisamente troppo lunga, relativamente proprio alla non-storia su cui si regge, apre le porte ad una sorta di complotto poco chiaro solo alla fine, arrivando a coinvolge la chiesa.
Tutto il tempo precedente vediamo soltanto Arianna che parla alla webcam e poco altro. La stessa Milano è in ombra. La recitazione è mediocre, e poco credibile, così come le veloci comparse investe di agenti di squadra scientifica l’avvocato di Arianna.
Inoltre, dopo le tante copie di Paranormal Activity che hanno abusato di cam, si avverte un po’ di stanchezza.
E la sofferenza vantata nel titolo? Chi l’ha vista?
Gilda Signoretti
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DAYS OF SUFFERING
Regia: Alessandro Braga
Con: Federica Spigarolo, Aurora Ticino, Luisa Vernelli, Elena Radaelli
Sceneggiatura: Alessandro Braga
Produzione: DOS Pictures
Distribuzione: /
Anno: 2012
Durata: 115’
Trailer: