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IL PRATO MACCHIATO DI ROSSO di Riccardo Ghione

pratomacchiatodirosso1Il nome di Riccardo Ghione ai più non dirà niente, ma certamente i veri intenditori di film cult anni ’70 non avranno difficoltà ad associare il suo nome con Il prato macchiato di rosso, 1972, un film veramente strano, che è difficile dimenticare…

Chiariamoci, il film è pieno di difetti, e sia la sceneggiatura che la regia non sembrano voler andare da nessuna parte, ma Ghione, però, riesce a rendere questo film unico, nel bene e nel male.

Il prato macchiato di rosso è il secondo film del regista emiliano, preceduto da La rivoluzione sessuale, 1968, e seguito da A cuore freddo, 1971. In occasione dell’uscita home video per la collana CineKult, CG Home Video ha voluto omaggiare il regista con un contenuto extra, a parte il trailer, che ha lo scopo di mostrare, in modo meticoloso, le location del film e le strade dei due paesi in provincia di Piacenza: Castell’Arquato e Fiorenzuola D’arda [in realtà un omaggio troppo ridondante, vista la poca “storicità” del film sembra quasi ironico andare a ricercare strade e luoghi che ne hanno fatto da location].

pratomacchiatodirosso2Ghione dirige un film fuori dal normale, e lo si capisce fin da subito. Tutto ha inizio da un meraviglioso prato colorato di rosso dalla presenza dei papaveri [la scena precedente mostra una bottiglia spaccata dalla quale esce del liquido di un rosso molto acceso], e attraversato da una coppia hippie [George Willing e Daniela Caroli, affermata doppiatrice, recentemente scomparsa], che osserva subito quanto il prato sembri insanguinato, proprio per il rosso che lo caratterizza.

I due, che da buoni autostoppisti rimediano un passaggio da un gentile signore biondo [Claudio Biava], si ritrovano in una grande villa nella quale sono ospiti anche una prostituta [Dominique Boschero] e una zingara [Barbara Marzano]. Prima di essere presentati ai padroni di casa, i due fanno la conoscenza di un barbone [Lucio Dalla], che ha molta confidenza con la casa e che, infatti, è amico dei proprietari della villa [Enzo Tarascio e Marina Malfatti], i quali si caratterizzano per la particolarità nel vestire, eccentrico lui, scollatissima lei.

pratomacchiatodirosso3I due ragazzi annusano subito l’odore di “pericolo”, e poi di sangue [vero], ma nonostante tutto i due giovani vogliono vivere il loro soggiorno in quella villa con tranquillità e molta incoscienza, senza inquietudine. E così, quando sentono l’odore di sangue sotto la doccia, e vedono il sangue scendere, si allarmano, si, ma con nonchalance, fin quando non rischiano di diventare le prossime vittime. Nel frattempo la zingara e il barbone spariscono, e nessuno sa che fine abbiano fatto. Ma chi sono veramente i padroni di casa? E cosa c’è in cantina, dove i padroni di casa si recano abitualmente, con la scusa di prendere il vino?

Il prato macchiato di rosso è un film molto sensuale, ma, a dispetto di quello che si può credere guardando l’inizio, che dà sfogo a molti nudi, non maniacalmente rivolto alla sessualità. Pensiamo alla scena in cui i due hippie con la prostituta si mettono in libertà, sotto effetto di droga, ma non vediamo nulla di spinto, e la scena si veste di onirismo.

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Non mancano gli errori sul set, che, ad occhio attento, si possono notare, come, per citarne una, la scena in cui un cadavere presente nello scantinato, sbatte gli occhi. Di questo film non dimenticheremo certamente il robot “ammazza-persone” con tanto di uncino metallico.

Dalla, oltre a interpretare il ruolo del simpatico e birbante barbone, canta anche la canzone di apertura del film, che riporta lo stesso titolo.

Davvero marginale il ruolo dell’agente dell’Unesco, interpretato da Nino Castelnuovo, che indaga sui traffici illeciti che i proprietari della villa portano avanti da tempo.

Gilda Signoretti

IL PRATO MACCHIATO DI ROSSO

Voto film

2 Teschi

Voto DVD

3disc copy

Regia: Riccardo Ghione

Con: George Willing, Daniela Caroli, Enzo Tarascio, Marina Malfatti, Lucio Dalla, Claudio Biava, Dominique Boschero, Barbara Marzano

Durata: 81’

Formato: 16:9 2.35:1

Audio: Dolby Digital 2.0

Distribuzione: CG Home Video [www.cghv.it]

Extra: Rosso piacentino; Trailer

InGenere Cinema

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