Fattosi conoscere col cult Mater natura, che tra i suoi protagonisti poteva annoverare la presenza del parlamentare trans Vladimir Luxuria [allora ancora non legato alla politica], il regista Massimo Andrei mette mano su un manoscritto teatrale realizzato da Gianni Clementi: un’occasione buona per poter parlare degli extra-comunitari nell’Italia di oggi e degli sfruttamenti lavorativi che sono costretti a subire.
Benur – Un gladiatore in affitto parla di tutto questo, ambientandosi in una Roma periferica con puntatine al Colosseo, dove lavora il protagonista Sergio [Nicola Pistoia], un ex stuntman che ormai pratica il mestiere di centurione per turisti.
Nella sua vita entrerà a far parte Milan [Paolo Triestino], un clandestino bielorusso che ben presto sostituirà il conoscente italiano nel suo mestiere, mostrando così di saperci fare con i guadagni.
I due instaureranno molto facilmente un rapporto d’amicizia, nel quale si inserisce anche Maria [Elisabetta De Vito], sorella di Sergio, che legherà facilmente con lo straniero.
Ma per Milan la vita in Italia non sarà una passeggiata, con i problemi che si porta poi alle spalle è facile immaginare che le complicazioni non mancheranno.
Dopo lunghe gestazioni, questo lungometraggio di ispirazione teatrale trova una sua distribuzione nelle sale, con un argomento serio trattato con uno sardonico sguardo come solo un italiano avrebbe saputo fare.
Benur – Un gladiatore in affitto ha una narrazione che tende a voler assolutamente drammatizzare, lasciando spazio per il sorriso grazie all’assurdità del suo protagonista Sergio, un Pistoia romano sopra le righe, anche fin troppo; una sorta di maschera alla Alberto Sordi la sua, ma priva della simpatia del noto attore comico capitolino.
Meglio va all’italiano Triestino, una faccia nota ai più per essere stato fratello di Carlo Verdone in Gallo cedrone, che con accento dell’est riesce a calarsi nel ruolo di extra-comunitario, senza cadere nel macchiettistico e convincendo in pieno, costruendo un personaggio pieno di umanità e dalla vita emblematica.
Aggettivo quest’ultimo che si addice anche al controverso personaggio ricoperto dalla De Vito, che si rivelerà fondamentale nel corso della trama.
Certo la regia non è proprio solida, Andrei a volta esalta di troppo i toni drammatici di Benur – Un gladiatore in affitto e casca nello stereotipo romano, ma la cosa ci può anche stare se l’intenzione era quella di descrivere un certo tipo di società di periferia.
E quel finale così improvviso, dalla doppia sfaccettatura, non è affatto inadeguato, come potrebbe sembrare. Anzi, a suo modo è anche un bel colpo di genio.
Mirko Lomuscio
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BENUR – UN GLADIATORE IN AFFITTO
Regia: Massimo Andrei
Con: Nicola Pistoia, Paolo Triestino, Elisabetta De Vito, Teresa Del Vecchio, Stefano Fresi
Uscita in sala in Italia: mercoledì 1 maggio 2013
Sceneggiatura: Gianni Clementi, Massimo Andrei
Produzione: Combo Produzioni
Distribuzione: Movimento Film
Anno: 2012
Durata: 98’