Dopo aver fatto proseliti ed essersi fatto notare all’estero col buon Romanzo criminale e il notevole Vallanzasca – Gli angeli del male, Michele Placido è stato chiamato alla corte dei francesi per realizzare un poliziesco che ne confermi il talento nel Genere, insidiandosi in una trama polar che solo i transalpini sanno come poter realizzare.
Il cecchino è il titolo scelto per il noto attore/regista che, come da tradizione per questi lungometraggi, s’apre con un colpo andato male, dove il capitano Mattei [Daniel Auteuil] farà la conoscenza del cecchino Vincent Kaminski [Mathieu Kassovitz], un professionista del crimine che in quest’ultima rapina dovrà tener conto di chi lo ha tradito.
La caccia all’uomo ha inizio e lo porterà verso una strada fatta di violenza, sangue e ripensamenti, ed il tutto mentre Mattei gli è alle costole.
L’esperienza francese di Placido è sulla carta un qualcosa di curioso, anche per capire cosa un regista italiano possa fare in questo tipo di film, prodotti per avere una risonanza positiva a livello mondiale.
Inscenando questa caccia all’uomo ne Il cecchino il nostro regista se la cava egregiamente, sfoggiando conoscenza nel settore e non sfocando affatto in difetti dilettantistici.
Certo la sceneggiatura, firmata da i francesi Cédric Melon e Denis Brusseaux, non è proprio ben delineata, tant’è che alcuni punti e passaggi non sono chiari, ma la mano ferma di Placido [presente anche in un cameo] compensa questa lacuna ed affascina per come si diverte a mettere su celluloide gli stilemi del polar.
C’è ritmo e non ci si annoia, l’accoppiata Auteuil/Kassovitz [anche se non essenziale] è ben cimentata nei rispettivi ruoli e la bellissima fotografia del nostro Arnaldo Catinari trasuda desaturazione e freddezza visiva quanto basta,tant’è che si concede anche una parentesi quasi horror tra i boschi autunnali della Francia.
Il cecchino non è tra i punti altissimi del cinema poliziesco transalpino, ma ne esce ugualmente a testa alta, rendendoci felici del fatto che anche il cinema italiano abbia autori da esportare [recentemente è successo a Paolo Sorrentino e Gabriele Muccino, ma non in un Genere che sconfinasse nell’action], anche al di fuori di drammi e commedie.
Speriamo che per Placido sia l’inizio di una nuova carriera da regista.
Mirko Lomuscio
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IL CECCHINO
Regia: Michele Placido
Con: Daniel Auteuil, Mathieu Kassovitz, Olivier Gourmet, Francis Renaud, Luca Argentero
Uscita in sala in Italia: mercoledì 1 maggio 2013
Sceneggiatura: Cédric Melon, Denis Brusseaux
Produzione: Fabio Conversi
Distribuzione: 01 Distribution
Anno: 2012
Durata: 89’