Nel 1978, i tre amici Sam Raimi, Robert Tapert e Bruce Campbell decidono di girare – quasi per gioco – un cortometraggio in 8mm intitolato Within the woods: è un prodotto del tutto artigianale, realizzato con un budget di soli 1600 dollari, ma che serve a Raimi e Tapert per poter trovare ulteriori finanziamenti per la produzione del lungometraggio a cui questo piccolo film fa da prologo. La traccia è la medesima che farà da sfondo alle vicende del film successivo, e durante la visione si possono trovare molte analogie tra questa sorta di prototipo e il prodotto “ufficiale” che verrà realizzato solamente tre anni dopo.
Quasi tutto il cast – sia artistico che tecnico – verrà riconfermato per il lungometraggio, e addirittura qualche sequenza verrà anche riutilizzata con le dovute modifiche. A soli ventun anni quindi, nel 1981 Sam Raimi riesce a recuperare il denaro utile alla realizzazione [350.000 dollari] grazie anche al finanziamento della società di distribuzione che decide di investire sul progetto dopo aver visto l’interessante cortometraggio.
Coadiuvato nella produzione anche dai fratelli Cohen, Raimi realizza Evil Dead nei fine settimana tra il 1980 e il 1981, in modo da poter presentare il film finito nell’autunno dello stesso anno: il set è composto di poche persone, e i mezzi sono quasi di fortuna, tra cui una sorta di steadycam amatoriale, progettata dallo stesso regista, che servirà a realizzare le sequenze dei demoni che corrono nei meandri del bosco.
La location è una vecchia casa abbandonata in un bosco, ma per gli interni si utilizzano parti della casa di campagna di Tapert e di quella dello stesso Raimi. Anche l’automobile che utilizzano i protagonisti è di proprietà del regista, la quale diventerà una sorta di portafortuna che comparirà in alcune sequenze di tutti i film da lui realizzati successivamente.
Per gli effetti speciali, realizzati anch’essi nella massima artigianalità, si utilizza molto latte per diluire il sangue finto, stratagemma teso ad evitare un pesante divieto ai minori in sede di censura. L’amalgama però, è perfetto: La casa esce nell’ottobre del 1981 nei cinema americani, e sulle locandine appaiono due immagini che nel film finito non compaiono: quella di una delle protagoniste che urla al cielo con una mano demoniaca che le serra la gola e quella di una casa del tutto simile a quella di Psycho [1960], che ovviamente non centra nulla con quella utilizzata per il film.
L’accoglienza del pubblico è tiepida, così come le critiche che riceve: gli incassi si aggirano intorno ai 2,5 milioni di dollari – comunque, un buon risultato – ma la vera e propria rivalutazione e lo status di cult movie arriveranno solo più tardi. Nel nostro paese ad esempio, La casa esce alla fine dell’estate del 1984, e gli incassi sono decisamente buoni: il successo del film è dovuto anche al ritardo nell’uscita e alla fama che nel frattempo la pellicola si è guadagnata negli Usa. Da piccolo film realizzato indipendentemente, si sviluppa pian piano quello che diventerà poi un vero classico della storia del cinema horror, a cui Raimi e i suoi soci dedicheranno ben due sequel in cui le avventure del protagonista Ash si estenderanno addirittura ad altri contesti e ad altre epoche.
Anche l’Italia non è indifferente al fenomeno Evil dead: la Filmirage di Aristide Massaccesi mette in cantiere ben tre seguiti apocrifi, che ottengono comunque un buon successo in patria, e anche i distributori italiani sfornano a ripetizione horror d’importazione infilando nel titolo la parola “Casa” seguito da una diversa numerazione a seconda dell’occorrenza e utilizzando lo stesso font dell’originale nei manifesti promozionali.
Nel 2012, il trio Raimi–Campbell–Tapert decide di produrre un remake del loro fortunato film d’esordio, affidando la regia all’uruguaiano Fede Alvarez, uscito negli Usa pochi giorni fa e in arrivo da noi nei prossimi giorni: riuscirà a non far rimpiangere i fasti del vecchio film a cui si ispira o perlomeno a non deludere gli appassionati che tanto lo attendevano? In attesa di sapere a cosa andremo incontro entrando nelle sale che proietteranno il nuovo Evil dead, possiamo andare a rivederci l’originale nel doppio DVD distribuito da Eagle qualche annetto fa, in cui il film viene presentato nella sua versione originale e in quella restaurata da Raimi, oppure nel bel BD distribuito più recentemente da Sony, che valorizza ulteriormente gli orrori di cui è pervasa la pellicola, portando il tutto in alta definizione.
Luca Servini
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LA CASA
Regia: Sam Raimi
Con: Bruce Campbell, Hal Delrich, Ellen Sandweiss
Durata: 82’
Distribuzione: Film2 [cinema], Multivision [VHS], Eagle, Sony [DVD, BD]