Come film d’esordio, El campo non è niente male. Hernán Belón, documentarista argentino, dirige un dramma intimista, molto coinvolgente, che si veste da thriller.
Nonostante il ritmo lento, El campo non annoia, ma anzi intriga. Lo spettatore fino ad un certo punto è convinto che nella casa di campagna dove i protagonisti vanno a vivere sia nascosto qualcosa: un segreto, un fantasma, per capire poi di essere stato ingannato. Nessuno sconvolgimento esterno interrompe le vite e gli equilibri di una giovane coppia affiatata, ma è la loro vulnerabilità a metterli in crisi.
Santiago [Leonardo Sbaraglia] e Elisa [Dolores Fonzi] si sono appena trasferiti in una casa in campagna, vecchia, malandata, sporca e isolata, di proprietà di Santiago, in cerca di relax. Vi arrivano di sera, e lungo l’ultimo tratto di strada nessuna luce, a parte quelle della loro auto, illumina la strada.
La loro bambina, Matilda [Matilda Manzano], trascorre gli ultimi momenti del viaggio a piangere, e il suo pianto sarà una costante per tutto il film.
È Elisa ad avere un rapporto burrascoso con la casa. Non le piace; la trova brutta e spettrale. La spaventano, poi, i rumori che sente di notte. Non è entusiasta all’idea di rimettere a nuovo la cisterna per farne una piscina, come vorrebbe Santiago, e non ha alcun interesse a conoscere i vicini, Odelsia e Alberto [Pochi Ducasse e Juan Villegas], dai quali è impaurita, un po’ per il loro aspetto trascurato, un po’ per la loro invadenza. Elisa rifiuta persino la verdura che la donna le ha portato in segno di ospitalità, e ha il terrore ogni qualvolta la signora si avvicina alla bambina, risultando così scontrosa.
Santiago è un ottimo marito, affettuoso e presente, ma proprio non riesce a capire il malumore della moglie, né la sua contrarietà ad avere un altro figlio. I due sembrano così sfogare la tensione attraverso rapporti sessuali, di cui uno consumato in auto, mentre Matilda, dietro, sta dormendo.
Il sogno di Elisa, che ha sognato di piangere, ma con la faccia asciutta, trova sfogo in una lite furibonda tra lei e suo marito, ormai stanco delle pressioni della moglie [che non gli perdona, tra l’altro, di aver ucciso, durante una battuta di caccia con Alberto, un animale gravido], e la apostrofa con termini pesanti. Sarà Odelsia a venire incontro a Elisa, alla quale, dopo un momento di debolezza, dice: “Dobbiamo vivere, solo questo”.
El campo non vuole regalare sorprese, eppure riesce a mantenere un ritmo costante, merito di una sceneggiatura che il regista ha scritto con Valeria Redivo. Claustrofobiche le ambientazioni, alle quali fa da spalla una bella fotografia cupa, di Guillermo Nieto.
El campo è distribuito in dvd da CG Home Video, in un’edizione priva di extra, se si eccettua il trailer.
Gilda Signoretti
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EL CAMPO
Voto film
Voto DVD
Regia: Hernán Belón
Con: Leonardo Sbaraglia, Dolores Fonzi, Matilda Manzano
Durata: 81’
Formato: 16/9 1.85:1
Audio: Italiano Dolby Digital 5.1; Originale Dolby Digital 5.1
Distribuzione: CG Home Video [www.cghv.it]
Extra: Trailer