Dall’Oscar all’horror; questo è il percorso del noto regista Barry Levinson che, in tempi ormai non troppo vicini, spopolò ad Hollywood con Rain man – L’uomo della pioggia, tanto da essere insignito del più celebre premio cinematografico.
The bay rappresenta la sua prima escursione vera e propria nel Genere horror, se togliamo qualche atmosfera dark nel fantasioso Piramide di paura. Con la produzione del noto Oren Peli della serie Paranormal activity, Levinson mette su un mockumentary che ha per obiettivo primario quello di insidiare una certa ansia nello spettatore.
Date le premesse la cosa potrebbe anche riuscire; infatti The bay è la documentazione, falsa, di un’epidemia avvenuta nel pieno di una festa del 4 luglio, svoltasi in una località balneare statunitense.
L’orrore ha inizio quando sulla pelle della gente cominciano a spuntare delle pustole, generate dal contatto con l’acqua che è abitata da parassiti poco raccomandabili, degli isotopi assassini che pian piano divorano il corpo umano o qualsiasi essere in cui riescono ad addentrarsi.
Interviste e scene documentate accompagneranno questa visione, che segue i pochi sopravvissuti a quella che potrebbe rivelarsi un’apocalisse realmente possibile e non pura fiction fine a se stessa.
L’intenzione quindi, come già s’è capito, è quella di agitare e mettere paura con immagini poco raccomandabili e un taglio documentaristico che metta alla berlina la comunità intera, che si tratti di autorità o gente comune.
Da Levinson un prodotto di tensione così ben riuscito, sinceramente, non ce lo saremmo mai aspettati, perché The bay, per quanto non rappresenti la perfezione nel Genere trattato, è tra i mockumentary uno di quelli che ne esce meglio a testa alta.
Salvo una prima parte introduttiva che prende i suoi tempi per innalzarsi, l’opera in questione, nella seconda metà, percorre una via tutta horror che gioca di tensione e raccapriccio, alza il tiro con un sonoro adeguato e senza limitarsi all’uso esclusivo di scene in soggettiva.
La struttura segue quella di un qualsiasi lungometraggio a tema e quando arriva al dunque si trasforma in una sorta di eco-vengeance anni ’70, con un certo occhio politico, poco onnipresente ma essenziale, miscelato all’horror, solo come George A. Romero saprebbe fare.
Una piccola sorpresa The bay, che riscatta il mestierante Levinson dall’anonimato in cui era stato obbligato a perdersi negli ultimi anni.
Mirko Lomuscio
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THE BAY
Regia: Barry Levinson
Con: Nansi Aluka, Christopher Denham, Stephen Kunken, Frank Deal, Kether Donohue
Uscita in sala in Italia: giovedì 6 giugno 2013
Sceneggiatura: Michael Wallach
Produzione: Baltimore Pictures, Haunted Movie
Distribuzione: M2
Anno: 2012
Durata: 84’