The winner is: P.O.E. PROJECT OF EVIL!
Si è conclusa con il botto l’ultima serata della 33esima edizione del Fantafestival, che, per l’occasione, ha salutato la Casa del Cinema, che ha ospitato l’intera manifestazione, per raggiungere il Multisala Barberini di Roma.
Come di consuetudine, l’ultima sera del Fantafestival include la cerimonia di premiazione, e, quest’anno, si è scelto di attribuire quattro premi: al miglior cortometraggio italiano, al migliore lungometraggio italiano, al miglior cortometraggio straniero, al miglior lungometraggio straniero.
Nella sezione cortometraggi, si è aggiudicato il primo premio il fantascientifico Bios, di Grazia Tricarico.
Il premio come miglior cortometraggio straniero è andato al divertentissimo Fist of Jesus, di Adrián Cardona e David Muñoz, mentre, nella sezione miglior lungometraggio straniero si è affermato Errors of the Human Body, di Eron Sheean.
Trionfa nella categoria miglior lungometraggio italiano, con parere unanime dei giurati, P.O.E. – Project of Evil, un lavoro collettivo che ha visto la collaborazione di otto registi, che si sono aggiudicati l’atteso Pipistrello d’oro: Donatello Della Pepa, Angelo e Giuseppe Capasso, Edo Tagliavini, Alberto Viavattene, Nathan Nicholovitch, Domiziano Cristopharo, Giuliano Giacomelli, oltre che di una folta squadra di attori e tecnici, parte dei quali presenti in sala.
P.O.E. – Project of Evil, del quale vi avevamo parlato qui, è un film ad episodi che vuole essere un omaggio a Edgar Allan Poe. Ciascun regista, proprio attingendo da un diverso racconto dell’illustre scrittore americano, che tanto peso continua ad aver nella letteratura odierna, ha tratto una sua personale visione del racconto scelto trasponendolo cinematograficamente. Ci auguriamo quindi che, dopo il Premio Anna Mondelli al TO-Horror Film Fest 2012, e dopo questo importante riconoscimento attribuito ieri sera al Fantafestival, non solo i registi di questo secondo capitolo di P.O.E. – Project of Evil, ma anche gli altri validi registi che hanno popolato la sezione Panoramica Italia del festival, possano iniziare a riscuotere l’attenzione della critica, troppo spesso abituata a sminuire e svalutare i prodotti indipendenti.
Quella di ieri, per Federico Zampaglione, è stata una serata molto importante, perché, dopo aver portato la sua ultima fatica, Tulpa, al Festival di Sitges e al FrightFest di Londra, ha finalmente presentato in anteprima il film in Italia ad una foltissima platea, divisa in due sale del Multisala Barberini, composta perlopiù da critici, troupe del film, ma soprattutto semplici amanti del cinema, fan e non fan di Federico Zampaglione.
Noi di InGenere Cinema vi avevamo già parlato di Tulpa qui, e, come in precedenza, non possiamo far altro, anche stavolta, che confermare il nostro sostegno a Zampaglione, che già con l’originale Nero bifamiliare, poi con Shadow, e ora con Tulpa, sta dimostrando non solo di essere un cultore del cinema di Genere, ma soprattutto di avere talento.
Si, perché Zampaglione anche con Tulpa non fa altro che confermare le sue capacità e la sua abilità nel sapersi destreggiare [impresa difficilissima] fino ad ora, in tre generi complementari ma contemporaneamente molto diversi, come la commedia/noir per Nero bifamiliare, l’horror per Shadow, e il giallo per Tulpa.
Dopo lunghi anni nei quali il giallo all’italiana sembrava ormai immerso in un lungo sonno, con Tulpa il Genere torna a vivere, ed è agli anni d’oro del giallo ’70 e ’80, che Zampaglione si ispira, modernizzandolo ma rimanendo fedele ai cliché, e ad alcune ingenuità, tipiche del filone.
In Tulpa, tratto da un soggetto di Dardano Sacchetti, e scritto dallo stesso Zampaglione con Giacomo Gensini [Shadow], la suspence la fa da padrona, ed è distribuita in modo cadenzato dall’inizio, così da rendere l’atmosfera veramente tesa fin dai primi minuti. Ottimi poi gli effetti speciali curati da Leonardo Cruciano, così come la fotografia, di Giuseppe Maio, e poi le belle musiche di Francesco Zampaglione e Andrea Moscianese, che già avevano preso parte a Shadow.
Per chi l’ha conosciuta lo scorso anno alla 32esima edizione del Fantafestival, è un piacere ritrovare anche nell’edizione di quest’anno Crisula Stafida, in un ruolo che, seppur non principale, ha un certo peso nel film, oltre ad essere impegnata nella scena erotica di cui da tanto si parla.
Il cast di Tulpa comprende nomi che sono una garanzia, come Claudia Gerini, a suo agio in qualsiasi Genere di film venga chiamata a prender parte, e che abbiamo visto poco tempo fa nell’eccellente commedia Amiche da morire, di Giorgia Farina, della quale vi abbiamo parlato qui [https://www.ingenerecinema.com/amiche-da-morire-di-giorgia-farina/].
Il pubblico presente in sala ha mostrato importanti apprezzamenti, e a Zampaglione è andato il Premio Speciale del Fantafestival, consegnato da Adriano Pintaldi e Alberto Ravaglioli, direttori storici del Festival.
Tulpa, attesissimo ormai da tempo, arriva finalmente nelle sale italiane il 20 giugno, prodotto da Italians Dreams Factory [fondata da Maria Grazia Cucinotta]e distribuito da Bolero Film. Da non perdere.
Gilda Signoretti
(le foto di P.O.E. – Project of Evil sono di Paolo Ricci)
–
Fantafestival 2013 – Premiazione Federico Zampaglione e anteprima del film “Tulpa”
Il video di Clio Crescente: