Di tanto in tanto, tra una commedia e un film di denuncia, anche il cinema italiano si tinge di noir e l’ultimo esempio è questo Cha cha cha di Marco Risi.
Protagonista il bel Luca Argentero, nel ruolo del detective privato Corso, un uomo serio e integerrimo nel suo lavoro che d’improvviso si ritroverà invischiato in una losca indagine.
La scintilla scatta con la morte del figlio di Michelle [Eva Herzigova], sua ex-fiamma, avvenuta accidentalmente durante uno scontro automobilistico.
Ma Corso sa che di un semplice incidente non si è trattato e mettendosi alla ricerca della verità, andrà incontro a seri guai, innanzitutto scontrandosi con le autorità guidate dal rude Torre [Claudio Amendola].
Prodotto hard-boiled, pensato e realizzato rimembrando l’operato di scrittori come Dashiell Hammett e Raymond Chandler, Cha cha cha vuole prendere le distanze dalla media visiva dei prodotti nostrani su celluloide e si pone già dalle prime immagini come un forte prodotto dalla componente visiva affascinante.
Risi si cimenta nell’ottica dell’autore internazionale e cerca di narrare questa storia di indagine poliziesca un po’ come si fa al di fuori dell’Italia, salvo però dimenticarsi che la matrice narrativa del tutto è palesemente autoctona.
Zoppica in Cha cha cha la trama, che arriva al dunque svelando un mistero inutile, che magari sarebbe stato buono per una puntata tv di un qualsiasi Distretto di polizia o, peggio ancora, Don Matteo, senza svelare chissà quale sorpresa finale e senza farlo col giusto impatto.
Peccato, perché del buono c’è eccome e Risi lo dimostra in più di un’occasione [l’incidente a inizio film; la scazzottata al buio con Argentero nudo come mamma l’ha fatto; l’inseguimento nella metropolitana], ma il tutto è calato in un contesto che alla fine avrebbe potuto fare la sua bella figura in un qualsiasi lungometraggio di denuncia dei nostri.
Il ruolo della femme fatale tocca alla straniera, ed ovviamente bionda, Herzigova mentre in una parte negativa c’è un buon Amendola.
Ma non possiamo accontentarci di questa virata noir poco riuscita, soprattutto pensando che autori come Fernando Di Leo ha toccato picchi altissimi a riguardo.
Se proprio vogliamo andare a prendere qualche esempio recente migliore di Cha cha cha, allora tanto vale ripescare il Quo vadis baby? di Gabriele Salvatores, che come prodotto hard-boiled funziona meglio di questo film di Risi.
Mirko Lomuscio
–
CHA CHA CHA
Regia: Marco Risi
Con: Luca Argentero, Eva Herzigova, Claudio Amendola, Pippo Delbuono, Pietro Ragusa
Uscita in sala in Italia: giovedì 20 giugno 2013
Sceneggiatura: Marco Risi, Andrea Purgatori, Jim Carrington
Produzione: Angelo Barbagallo
Distribuzione: 01 distribution