Era il 2010 quando il duo registico formato da Marco Ristori e Luca Boni, basandosi su un’idea del primo, riuscivano a riportare in Italia i morti viventi.
Lo zombie movie made in Italy rinasceva in grande stile nell’indipendente Eaters, con il fiero sguardo indipendente rivolto verso il cinema [di zombie ma anche un po’ macho] americano.
Tanto da aver accalappiato l’attenzione di Uwe Boll che diventa sales agent per Eaters ed entra in produzione per il nuovo film della coppia: Zombie Massacre [2013].
Ancora una volta un film di morti viventi, che si lancia ancor più verso un target esterofilo, tentando d’amalgamare il taglio moderno e spigliato di Boni e Ristori con quello da tamarro movie.
La trama, come per il film precedente, è solo un pretesto [una importante scoperta scientifica, rubata e utilizzata impropriamente come arma batteriologica] per presentare una sequela di personaggi molto caratterizzati e dalla grana grossa, da mettere contro ad una schiera praticamente infinita di morti viventi o, per meglio dire, infetti.
È proprio sull’estrema caratterizzazione giocano i due registi, chiamando a raccolta un protagonista iper-muscolato [Christian Boeving], un truce in stile Danny Trejo [Mike Mitchell], una donna felina e silenziosa armata di katana [Tara Cardinal], assieme ad altri compagni di viaggio, per farli scontrare con una folta schiera di violente creature infette, circa 250, a detta degli autori, in confronto ai soli 15 avuti in Eaters.
Buoni anche gli effetti speciali, a cura di Carlo Diamantini e David Bracci, che si distinguono per un look delle creature molto personale e differente da quello usato nel film del 2010, con gli infetti completamente coperti da pustole e ferite che martoriano e raggrinziscono la pelle, oltre a renderli violenti, veloci e cannibali, e nel gore che, però, risulta centellinato soprattutto se confrontato con le molte scene dialogate.
Questo profondersi in lunghi discorsi, in un film che avrebbe dovuto essere decisamente più action è uno dei punti a sfavore del lavoro, che in molti punti pecca di loquacità in maniera inattesa.
Zombie Massacre può vantare interessanti trovate come la nera pioggia epidemica e i ratti infetti, a diffondere il morbo, e l’inserimento di un super zombi, già visibile nel trailer e nelle foto pubblicitarie del film, che si mette a diretto confronto con altri zombie movie internazionali [con cui condivide i topoi della squadra di mercenari, l’aereo salvifico, la biforcazione militari/scienziati], senza neanche sfigurare [se confrontato con i “colleghi” di pari target, ma sembra smarrire del tutto il piglio a volte folle e grottesco, ma forse proprio per questo più autoriale e sicuramente personale, del primo titolo [italiano], pensiamo ad esempio ai personaggi interpretati da Favilla e Lucchesi, anche questi caricature, ma meglio riuscite, o all’allucinante inserimento del clan neo-nazista guidato da Fabiano Lioi. Tutto sacrificato, forse, in favore del battesimo a fuoco di Boll.
Luca Ruocco
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ZOMBIE MASSACRE
Regia: Marco Ristori, Luca Boni
Con: Mike Mitchell, Tara Cardinal, Christian Boeving
Sceneggiatura: Marco Ristori, Luca Boni
Produzione: Uwe Boll
Distribuzione: /
Anno: 2013
Durata: 93’
Trailer: