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22C di Carlo Giordano

22cCarlo Giordano ritorna al giallo di matrice poliziesca, ritornando a intrecciare avvenimenti criminali alla vita personale ed emotiva dell’ispettore Molinari, poliziotto dedito ai suoi doveri di rappresentante di forze dell’ordine sempre un po’ più che a quelli di padre e marito, dopo l’incubo professionale e personale vissuto nel romanzo Il mistero delle 366 fosse.

Il primo drastico cambio tra il primo romanzo di Giordano e questo nuovo 33C è un movimento d’apertura, un allargarsi della prospettiva a scoprire nuovi personaggi, principali e secondari, nuove location.

Se Il mistero delle 366 fosse era completamente ambientato a Napoli, anche se mirava a scoprire il lato più nascosto e sconosciuto della città partenopea, 33C si allunga da Napoli sino a Roma e da Roma in Francia, per seguire una storia di malavita organizzata.

Altro cambio di volta, infatti, è quasi una “normalizzazione” narrativa che da una storia con risvolti da thriller nero porta l’autore napoletano a focalizzarsi su un ventaglio di fatti di camorra, cronaca nera ed efferata, ma purtroppo più “canonica” e “possibile”.

Terzo, e non meno importante, fattore di cambiamento è l’allontanarsi da una struttura Molinari-centrica per affiancare e alternare all’ispettore altri protagonisti: un boss della camorra, un medico con grandi interessi umanitari, un pilota di aerei di linea con un grosso debito di gioco e una brutta malattia da affrontare.

Le azioni dei quattro protagonisti si frammezzano l’una all’altra, trasportando lo spettatore dalle vie di Napoli a quelle della Capitale; dai locali notturni frequentati da un delinquente con la passione per le attrici hard al palazzo del boss, dalle stanze d’ospedale alle case di vittime e testimoni.

Un respiro più ampio, dilatato, che con ritmi regolari inserisce nel mood narrativo delle schede di presentazione dei personaggi [e del loro presente/passato/futuro], da un lato; una flessione sul livello di fascinazione del lettore, che non può più affezionarsi a scorci oscuri e misteriosi, e non trova più la magnetica aura oscura che avvolgeva la cimiteriale indagine della passata indagine, dall’altra.

Lo stesso Giordano, per un attimo, sembra voler tornare all’origine, o per lo meno rivangarne la riuscita atmosfera, riportando anche in questo nuovo romanzo l’ispettore Molinari al Cimitero delle 366 fosse, ma è più una strizzata d’occhio a chi ha avuto modo di leggere il precedente libro che altro.

Una lettura veloce e molto piacevole, grazie allo stile agile di Giordano, ma senza quel qualcosa in più che, invece, l’autore ha dimostrato di saper regalare ai suoi lettori nel suo precedente lavoro.

Luca Ruocco

22C

2.5 Teschi

Autore: Carlo Giordano

Editore: Alessandro Polidoro Editore, AV Kronos [www.avkronos.com]

Pagine: 158

Illustrazioni/Foto: No

Costo: 10,00 euro

InGenere Cinema

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