Il film prende piede [dopo una lunga sigla che intervalla volti noti, situazioni al limite a parti anatomiche del corpo femminile] dall’invio nello spazio di un missile contenente importanti messaggi per eventuali civiltà evolute di altri pianeti. Informazioni utili per conoscere e comprendere il pianeta Terra e il suo abitante per eccellenza, l’uomo.
Abitante che Gioele Centanni e Renato Petraccini [che firmano testi e riprese del film, ma la locandina pubblicata da Mosaico sottolinea anche la paternità di Gianni Proia, autore dei precedenti Mondo di notte] avranno modo di descrivere nello specifico una volta abbandonato l’incipit più serio.
Mondo movie fuori tempo massimo, Il mondo di notte IV [1980] soffre sicuramente della mancanza di stranezze e particolarità da narrare.
Se già i precedenti Mondo di notte s’erano cibati quasi esclusivamente di immagini rubate nei night club del globo, mischiati a scene [davvero poco veritiere] di situazioni sui generis, la bilancia del quarto capitolo pende visibilmente dalla parte del falso, della fiction, arrivando però, controsenso, a non raccontare assolutamente nulla.
Il sottotitolo del film, Siamo fatti così… Aiuto!, vorrebbe denunciare una negatività, una meschineria di fondo, che caratterizza, in genere, l’essere umano, per poi mostrarla in immagini nel mondo movie, ma a dire il vero, di questa cattiveria insita, di questo senso del ribrezzo, poco o niente rimane nelle immagini mostrate che indugiano e si perdono da subito, nel montaggio di grottesche scene fiction e sequenze di nudità più o meno ardite, legate sì da un senso comune, ma che denuncia più la mancanza di vergogna intellettiva [di chi ha messo su il tutto, ancor prima di chi ne ha interpretato le parti], piuttosto che la scelleratezza umana.
Le sequele di sketch e immagini accomunano immagini tratte dai precedenti Mondo di notte [il fachiro con barbetta che si martoria il corpo con le lame delle sue spade, la caccia alla renna nei paesi nordici] ad altre di ballerini e performer del tutto staccate anche dal finto racconto.
Le parti fiction vanno da una prima scenetta che vede il caratterista sardo Sandro Ghiani interpretare, al contrario, una sorta di parodia [al contrario] del pezzo Viva l’Inghilterra di Claudio Baglioni, con una bionda turista che gli offre prima un passaggio, poi delle languide carezze che si fanno sempre più pruriginose, poi le sue gambe bianche e, infine, il suo corpo nudo, sfidandolo ad una corsa erotica nei boschi. L’avventura lussuriosa finisce in sfacelo, con un poliziotto locale che ferma il Ghiani per oltraggio al pubblico pudore.
Oltrepassando gli sketch dell’ornitologo ucciso da un cacciatore perché troppo bravo ad imitare il verso dell’uccello di stagione, della banca del seme [fintamente commentata da personaggi dello spettacolo e della politica di allora] e quello sull’ibernazione [trattamento riservato ai soli ricchi [con un prezzo di 1200 dollari annui dell’epoca], Mondo di notte IV cade di peso nello squallido con una sequela di scene sessuali esplicite e neanche erotizzanti: intorno ad un tavolo di censura, elementi più disparati della società [c’è anche un prete] discutono delle misure da attuare nei confronti di scene e inquadrature esplicite, mentre sul tavolo un uomo e una donna consumano un rapporto sessuale; delle lottatrici nude se la danno di santa ragione; una piccola orchestrina di donne, ancora una volta nude, suona una musichetta [ma la violinista usa per strumento i suoi organi genitali]; e per finire, un conduttore di TG spia, da dietro il teleschermo, l’amplesso consumato da una coppia, e si distrae continuamente [e la scena dura veramente tanto!] dalle notizie da annunciare.
Se questa è satira…
Distribuisce Mosaico Media, che chiude così la collana sui Mondo di Notte, in edizione limitata da 999 copie. Negli extra una scena hard censurata.
Luca Ruocco
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IL MONDO DI NOTTE IV: Siamo fatti così… Aiuto!
VOTO FILM
VOTO DVD
Regia: Gianni Proia
Con: /
Durata: 74′
Audio: Italiano Dual Mono
Formato: 1.78:1 16/9
Distribuzione: Mosaico Media [www.mosaicomedia.it]
Extra: Scena hard censurata